Creatività tra reale e virtualeIntelligenza artificiale e nuove tecnologie applicate alla musica e alle arti. La sfida del Festival ArteScienza per l’edizione del 2025 Pianeta immateriale tesa alla ricerca e all’innovazione, fra immaginario e reale, dal 1° luglio al 25 settembre a Roma, con appuntamenti anche a Rieti, Latina, Piacenza e Trieste.
A ispirare l’edizione di quest’anno, organizzata come sempre dal Centro Ricerche Musicali, è il pensiero di Jean-Jacques Wunenburger (1946), filosofo francese che ha studiato il ruolo dell’immaginario, dei simboli e dei miti nel loro rapporto con la razionalità filosofica, scientifica, politica e culturale contemporanea.
Il Festival al Goethe-Institut Rom, dall’1 al 5 luglioLa prima parte del Festival è al Goethe-Institut Rom: cinque giorni di concerti – con diverse nuove produzioni per l’edizione 2025 di ArteScienza – accompagnati da improvvisi di danza e teatro (di Ricky Bonavita e Filippo Balestra), video d’autore e un seminario.Per le cinque giornate al Goethe è inoltre visitabile la mostra allestita al Kunstraum Electrical Jubilee, progetto di ricerca che vede protagonista la pioniera della sound art tedesca Christina Kubisch insieme al fotografo Frank Paul e al musicista Tom Thiel, curato da Valentino Catricalà.
Il Festival al MUSA – Museo degli strumenti musicali dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, dal 9 al 20 luglioOltre la ai concerti in programma nei giorni in cui il Festival è al MUSA spazio anche all’ascolto di opere acusmatiche -in collaborazione con MA/IN Festival- e numerose installazioni realizzate in uno spazio d’ascolto immersivo con sistema di diffusione sferica del suono S.T.ONE di Giuseppe Silvi.
Il Festival al Teatro Spazio Rossellini e al Goethe-Institut Rom dal 13 al 25 settembre Dopo la pausa estiva il Festival riprende al Teatro Spazio Rossellini con due novità di danza, produzioni della compagnia Excursus-PinDoc per il Festival ArteScienza 2025.
Lunedì 22 e giovedì 25 settembre si torna al Goethe-Institut Rom, per gli ultimi eventilunedì 22 per il concerto/installazione Lazzaro in ripresa di venti (ore 21) con opere e su opere di Mario Bertoncini, con Alice Cortegiani, Marco Di Gasbarro, Giuseppe Silvi, Davide Tedesco, Leonardo Zaccone, e giovedì 25 per l’omaggio a Giacinto Scelsi, quest’ultimo in collaborazione con la Fondazione Isabella Scelsi. Alle ore 18 l’incontro di studio È il suono ciò che conta indaga l’opera e il pensiero di Giacinto Scelsi, con gli interventi di Sebastiano D'Ayala Valva, Sandro Marrocu, Gianni Trovalusci; alle 20.30 il breve concerto con sue musiche della pianista Beatrice Cori e alle ore 21 la proiezione del docufilm Il primo moto dell'immobile (2018) del regista Sebastiano D’Ayala Valva, che indaga il paesaggio sonoro e spirituale di un artista visionario e invisibile quale fu Scelsi, suo antenato.
Grazie alle collaborazioni con altri festival e istituzioni, infatti, ArteScienza sarà anche a Piacenza, Trieste e Latina per una serie di eventi extra.
PROGRAMMA COMPLETO SUL SITO UFFICIALE www.artescienza.info
Informazioni
Nelle seguenti date1-5 luglio, 22, 25 settembre al Goethe-Institut9-10-16-20 luglio al MUSA-Museo degli Strumenti Musicali dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia13-14 settembre allo Spazio Rossellini
