
L’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, il Teatro Argentina e il Teatro Palladium ospitano Equilibrio, la manifestazione che traccia il rapporto della città con la coreografia contemporanea.
Quest’anno, la programmazione dell’atteso festival si espande nella durata a 3 settimane con 11 grandi serate, 15 coreografe e coreografi, 4 prime italiane, 1 prima assoluta, due performance per famiglie e una Notte a Teatro per bambini e bambine, e poi ancora proiezioni e incontri.
Equilibrio si apre con un prestigioso set di nomi internazionali: Sidi Larbi Cherkaoui, Sasha Waltz, Sharon Eyal, Aszure Barton, Marcos Morau, Hofesh Shechter e Marco Goecke mettono in scena I setti peccati. La produzione riunisce sette coreografi di fama mondiale ognuno dei quali trasforma un peccato mortale in un pezzo di danza per Gauthier Dance, per la prima volta a Roma. Il risultato è un tableau diabolico composto da sette prime mondiali.
Segue, con INK, Dimitris Papaioannou, uno tra i maggiori protagonisti della scena internazionale grazie al suo talento visionario e alla sua capacità evocativa. A dieci anni dalla realizzazione, il francese Olivier Dubois presenta, invece, per la prima volta a Roma il capolavoro che ne consacrò la carriera: Tragédie, una coreografia sulla mobilità dell’incoscienza e sull’istinto naturale.
Con Creazione 2021, il ballerino e coreografo transalpino Angelin Preljocaj testimonia ancora una volta la sua attrazione per la filosofia e temi come la trascendenza dei corpi, danzando al ritmo della musica di Jimi Hendrix e della voce narrante di Gilles Deleuze, professore all'Università di Parigi VIII: Vincennes negli anni '80.
Un altro caposaldo della danza contemporanea è l'occasione per una ricorrenza: con uno spettacolo di Alessandro Sciarroni, coreografo tra i più rivoluzionari della scena europea e Leone d’oro per la Danza 2019, e un documentario di Matteo Maffesanti si celebra Folk-s, un ready-made ispirato allo Schuhplattler che - a dieci anni dalla sua première – Sciarroni ha ricreato per il Ballet de l’Opéra de Lyon con il titolo The Collection.
Altri tre nomi italiani completano il programma: Ambra Senatore, Michele Di Stefano e Virgilio Sieni, impegnato in una nuova creazione con il jazzista Michele Rabbia, artista in residenza della Fondazione Musica per Roma.
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Dal 7 al 25 febbraio 2023
