
Nell’ambito della stagione estiva di Santa Cecilia all’Auditorium Parco della Musica, Daniel Harding dirige due capolavori del repertorio francese che condividono sia l’estetica simbolista che la raffinatezza orchestrale del primo Novecento: La Mer (Tre schizzi sinfonici per Orchestra) di Claude Debussy e il balletto Daphnis et Chloé di Maurice Ravel.
Iniziato nel 1903 in Borgogna, il poema sinfonico La Mer fu terminato nel 1905 durante il soggiorno di Debussy sulla costa inglese della Manica; l’opera fu concepita dal grande compositore francese non come musica descrittiva in senso tradizionale, bensì innovativa, capace di restituire tutta l’energia e il mistero del mare. Secondo i dettami della poetica impressionista infatti, ciò che interessava agli artisti non era l'imitazione della realtà, la descrizione realistica e aderente al vero della natura, quanto piuttosto comunicare l'impressione che l'artista aveva della realtà, la percezione che ne scaturiva, insieme al rifiuto degli schemi tradizionali.
Nella composizione si ha la sensazione di un continuo flusso di musica, indistinto, costante, articolato in un discorso indipendente da qualsiasi limite o imposizione formale; anche l'aspetto timbrico del brano è cangiante, mutevole e instabile. In generale i tre schizzi sinfonici costituiscono quello che può essere definito quasi un dipinto musicale caratterizzato da una splendida orchestrazione; proprio per questi aspetti Debussy fu definito come un “pittore della musica”.
Mentre il balletto in un unico atto in tre parti Daphnis et Chloé di Ravel, composto per orchestra e coro per Djagilev e la compagnia dei Balletti Russi, tra il 1909 e il 1912, è ispirato agli Amori pastorali di Dafni e Cloe, romanzo greco di Longo Sofista (III sec.d.C.) dalle ambientazioni bucoliche e sensuali. Il romanzo è infatti incentrato sull'amore che sboccia tra il capraio Dafni e la pecoraia Cloe i quali, dopo diversi intrecci avventurosi e varie peripezie finalmente si sposano. Nel balletto viene mantenuta l'atmosfera pastorale e vivace del romanzo; la composizione, monumentale e ricca di suggestioni melodiche, nonché la più lunga di Ravel, è considerata come uno dei suoi lavori più riusciti e di maggior successo.
Foto: sito ufficiale dell'Auditorium Parco della Musica
Informazioni
Rappresentazione: il 30/06/2025 alle 20:30:00
