
Cosmopolita e affascinante, Tokyo offre un’infinità di fonti di ispirazioni e spunti per la creazione artistica: la fotografia, soprattutto quella di strada, rappresenta la sua espressione più originale grazie a nomi famosi come Daido Moriyama, uno dei fotografi più premiati e attivi del Sol Levante, e il suo maestro Shōmei Tōmatsu, scomparso nel 2012.
Descrivendosi come “cani randagi che percorrono la città mentre si guardano attorno inconsciamente”, i due artisti scattano foto a tutti coloro che si muovono davanti a loro, catturando la società giapponese di ieri e di oggi. Il lavoro di Tōmatsu, considerato la figura più importante della fotografia giapponese del dopoguerra, è attento soprattutto a temi sociali e politici mentre Moriyama ama immergersi nella gioia e nella frenesia della società consumistica. Tutti e due gli artisti, però, sono accomunati dal trattare la fotografia più come un modo di vivere che come un genere artistico.
Attraverso i loro scatti, i visitatori sono invitati a “rivisitare” Tokyo fisicamente, connettendola con la realtà romana: una città in bilico tra l’eterna negoziazione con le sue rovine storiche e proiezioni futuristiche per il domani.
Foto maxxi.art - Shomei Tomatsu. Blood & Roses (1969). Credit: © Shomei Tomatsu – INTERFACE
Informazioni
Dal 14 aprile al 16 ottobre 2022
Da martedì a venerdì 11.00 - 19.00 (ultimo ingresso ore 18.00)
Sabato e domenica 10.00 - 19.00 (ultimo ingresso ore 18.00)
Lunedì chiuso
Galleria 3
Per aggiornamenti e modalità di visita consultare il sito ufficiale > www.maxxi.art
