Cine, Tango, Caffè col sax di Marco Albonetti

CINE, TANGO, CAFÈ

MARCO ALBONETTI
soprano saxophone

ENSEMBLE ROMA SINFONIETTA

Programma
                                                                                                      
Carlos Gardel       
Volver improvisation

Astor Piazzolla            
Otoño Porteño, Invierno Porteño, Oblivion               

Ennio Morricone           
The Mission, Gabriel’s oboe - The falls, La leggenda del pianista sull’oceano, Nuovo Cinema Paradiso, Nostalgia - Looking for you, C’era una volta in America
               
Nino Rota    
Amarcord, La dolce vita

Richard Galliano        
Tango por Claude

Gato Barbieri              
Last Tango in Paris

Cine, Tango, Cafè
per sassofono soprano, pianoforte e orchestra d’archi

ENSEMBLE ROMA SINFONIETTA
Violini I Alessandro Marini, Paolo Marchi, Eunice Cangianiello, Da-niele Sabatini, Leonardo Alessandrini
Violini II Daniel Myskiv, Maurizio Tarsitani, Matteo Morbidelli, Fe-derico Morbidelli, Alessio Gizzi
Viole  Antonio Bossone, Gaia Orsoni, Stefano Azzolina
Violoncelli Kyung Mi Lee, Francesco Marini
Contrabbasso  Maurizio Raimondo
Pianoforte Michelangelo Carbonara

In un viaggio ideale si pensa a luoghi e ad incontri che possono lascia-re un pensiero nostalgico, un desiderio di fuga, un senso di bellezza e sospensione.

Questo progetto tocca i luoghi dell’anima del saxofonista Marco Albo-netti, che nella collaborazione con l’etichetta londinese CHANDOS RE-CORDS, ha dato vita a tre differenti progetti discografici. In questa se-rata i luoghi sono quelli dove il tango diventa modo di essere ed identi-tà stessa di un popolo, e dove le esperienze diverse si trasformano nel tango Nuevo di Astor Piazzolla e nelle sue declinazioni come quelle espresse da Richard Galliano e Pablo Ziegler. I profumi ed i sapori so-no quelli delle note di Nino Rota in cui scorrono le immagini di fellinia-na memoria di una Romagna sognante, scanzonata e accogliente.
Infine basta solo un colore, per riportarci alle sonorità iconiche di En-nio Morricone ed alla poesia di un viaggio che ha il solo desiderio di perdersi per poi ritrovarsi.