
La Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea celebra Mario Ceroli con una mostra ricca di suggestioni che ripercorre le tappe della straordinaria carriera di una delle personalità più innovative dell’arte contemporanea italiana, presentando al pubblico una selezione di sculture e installazioni realizzate dagli anni Cinquanta a oggi e provenienti dalle collezioni del museo, di Banca Ifis e dell’artista.
Curato dalla direttrice della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea Renata Cristina Mazzantini e da Cesare Biasini Selvaggi, il percorso riunisce venti opere distribuite in dieci sale. Celebri capolavori come “Ultima Cena” (1965), con le sagome dei 12 apostoli seduti accanto a un posto lasciato vuoto, “Primavera” (1968), un omaggio dell’artista al giardino all’italiana, e “La battaglia”, un complesso plastico ispirato alla pittura rinascimentale di Paolo Uccello e dedicato alla memoria di Pier Paolo Pasolini, dialogano con lavori presentati al pubblico per la prima volta, per esempio “Sesto senso” (1999), “Le chiacchiere” (1989), “Tela di Penelope” (1992) e “Arpa birmana” (1992). Tra le opere selezionate c'è anche “Composizione”, uno dei suoi rari tronchi di albero trapassati da chiodi, con cui nel 1960 vinse il Premio per la giovane scultura italiana alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, che acquisì il lavoro.
L’artista ha concepito la mostra come un’opera d’arte in sé, un grande teatro visivo in cui ogni lavoro, come un personaggio in scena, è chiamato a interpretare un ruolo inedito, in una permanente ricerca di contemporaneità. Testimoni del continuo rinnovarsi della sua ricerca sono anche le due nuove opere site-specific, “La grande quercia” e “Le ceneri”, realizzate nell’ambito dell’iniziativa “Artista alla GNAMC”, di cui Mario Ceroli è protagonista 2025. Il programma di “artisti in visita”, concepito con la formula “un anno, un artista, una sala”, prevede una serie di incontri con il pubblico, gli studiosi e gli studenti delle Accademie e delle facoltà di Valle Giulia.
Informazioni
9:00 — 19:00
Ultimo ingresso 45 minuti prima della chiusura
Giorni di chiusura: 25 dicembre, 1 gennaio
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