
Cinquanta opere per raccontare i cinquanta anni di carriera di una delle scultrici più sorprendenti del panorama internazionale, la regina del super-realismo pop che ha posto la rappresentazione del corpo al centro della sua arte.
Palazzo Bonaparte ospita per la prima volta in Europa una mostra dedicata a Carole A. Feuerman e al suo percorso artistico, dalle prime esperienze negli anni Settanta ai nostri giorni, tra figure iperrealistiche, corpi sensuali e installazioni che interrogano la fragilità e la forza dell’essere umano. Una mostra intensa e sorprendente dove il corpo non è solo un oggetto da contemplare ma un contenitore di emozioni, una presenza viva che parla un linguaggio universale e che riflette le contraddizioni della società contemporanea.
Attraversando le sale della mostra scopriamo e seguiamo l’evoluzione della sua pratica e tecnica. Dai disegni giovanili e dai lavori degli anni Settanta che raffigurano frammenti di corpo femminile spesso carichi di implicazioni erotiche, connessi alle dinamiche del postmodernismo e alle rivendicazioni femministe, arriviamo alle creazioni dei decenni successivi ricche di dettagli minuti ed espressioni, la nuotatrice che esce dal mare con la pelle coperta di gocce d’acqua, la bagnante in bikini con un pallone colorato, la donna in meditazione yoga seduta sopra una sfera.
Realizzate con materiali diversi – resina, bronzo, silicone, acciaio inossidabile e vernice – le opere di Carole A. Feuerman sono un piccolo teatro dell’interiorità umana, un micro universo che parla di bellezza, identità, memoria e trasformazione.
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