
Torna con la 19ª edizione l’Asian Film Festival, la prestigiosa vetrina sul miglior cinema d'autore dei paesi dell’Asia orientale.
Quest’anno, in programma, 30 lungometraggi provenienti da 8 paesi dell’Estremo Oriente - Cina, Corea del Sud, Filippine, Giappone, Hong Kong, Singapore, Taiwan, Thailandia – che spaziano tra prodotti arthouse e di genere, con una particolare attenzione per gli esordi e i giovani registi, proposti nella ricca sezione Newcomers.
Dal Giappone, verranno presentati una serie di importanti film; tra questi, The Mule Song Final e The Great Yokai Wars: Guardians (sequel di The Great Yokai War, 2005), entrambi firmati dal maestro Takashi Miike, e Moonlight Shadows, basato sull’omonimo romanzo di Banana Yoshimoto e diretto dal pluripremiato Edmund Yeo, incentrato sull’elaborazione del lutto. Intorno a questo tema, Tsuyukusa, il nuovo film del regista Hideyuki Hirayama. IL celebre regista Takahisa Zeze è presente con In the Wake, di genere crime. Grande attesa per Hokusai, diretto da Hajime Yashimoto, basato sulla vita del più famoso pittore giapponese del mondo, conosciuto principalmente per le sue opere in stile ukiyo-e.
Dalle Filippine arriva On the Job: The Missing 8, thriller diretto da Erik Matti. Di Brillante Mendoza, tra i più importanti e premiati registi filippini, sono presentati i due nuovi lungometraggi intitolati Gensan Punch, la storia vera e sofferta di un pugile limitato da una disabilità fisica, e Rasbak, racconto di violenza e vendetta di un giovane ladro nei confronti del suo spietato capo.
Dalla Thailandia arrivano The Edge of Daybreak, dramma famigliare di Taiki Sakpisit, The Medium, di Banjong Phisantankun, Come Here, mistery dramma di Anocha Suwichankong e, in particolare, Anatomy of Time, di Jachavral Nilthamrong, diviso tra passato e presente, con la memoria quale unico ponte tra questi due tempi.
Completano il programma opere di registi esordienti come i cinesi You Zhou, con The way back in the mirror, Tang-yu Quiang, con il dramma The Wheat, Yunbo Li con Ms. Pearl, e Qi Rui, con The Day Is Over. Dalla Corea del Sud arriva Lee Ran-hee, con l’opera prima A Leave, mentre dalle Filippine proviene Daniel Palacio, di cui viene invece presentata la sua opera seconda dal titolo The Brokers.
Tra gli ospiti sono attesi il regista Brillante Mendoza e l'attore Vince Rillon.
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Dal 7 al 13 aprile 2022
