
Indipendente e anticonformista, colta e volitiva, capace di coniugare nelle sue opere mondi e culture diversi, Antonietta Raphaël fu esponente di spicco della Scuola di Via Cavour e compagna di vita del pittore Mario Mafai. I dipinti, le sculture e le opere su carta in mostra alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, accompagnati da documenti, fotografie, lettere e pagine di diari, compongono un ritratto sfaccettato della “lituana di Roma”, raccontando la sua vita intensa e la sua parabola artistica complessa e originale.
Il titolo della mostra allude alla forte componente autobiografica nel lavoro di Antonietta Raphaël ed evoca dimensioni oniriche e immaginifiche in cui la figura femminile è protagonista. Lo specchio, inteso come autorappresentazione, sdoppiamento e strumento di indagine del proprio mondo interiore, diventa quindi il filo conduttore e la metafora della sua poetica.
Quattro sono i nuclei tematici individuati dalle curatrici Giorgia Calò e Alessandra Troncone: l’autoritratto, con anche il celebre “Autoritratto con tuta blu” degli anni Quaranta; i concetti-chiave di femminilità e maternità, con la scultura “Tre sorelle” dedicata alle figlie Miriam, Simona e Giulia; le origini ebraiche, tema di numerose opere che offrono nuovi spunti sulla rappresentazione femminile, in particolare attraverso le figure di Giuditta e Tamar; e infine i rapporti con il suo entourage, con i ritratti di figure e personalità cruciali della sua epoca, come Giacomo Manzù, Renato Guttuso, Katy Castellucci.
Completano l’esposizione una selezione di opere di Mario Mafai e un video documentario realizzato per la mostra.
Informazioni
Dal 17 novembre 2021 al 30 gennaio 2022
Dal martedì a domenica dalle 9.00 alle 19.00
(ultimo ingresso 45 minuti prima della chiusura)
Chiuso il lunedì
