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Fori Imperiali, dagli scavi emerge una testa marmorea di divinità

4 Giugno 2019

In seguito agli scavi avviati nel tratto settentrionale di Via Alessandrina, ai Fori Imperiali, gli archeologi della Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali hanno rinvenuto una testa di statua in marmo bianco di età imperiale.

L’opera, le cui caratteristiche iconografiche fanno pensare che si tratti del dio Dioniso, è stata trovata incassata in un muro di età medievale ed era impiegata come materiale da costruzione, come d’uso dell’epoca. In base allo stile è databile tra il I e il II secolo d.C.

L’aspetto, estremamente raffinato ed elegante, presenta una capigliatura folta e ondulata, trattenuta da una benda con corimbi (infiorescenze) sporgenti e una foglia d’edera sul lato della testa, il volto leggermente inclinato, la bocca semiaperta e gli occhi incavati, forse in passato riempiti di pasta vitrea.

Tali scavi, messi in atto dalla Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali grazie a un atto di mecenatismo del Ministero della Cultura dello Stato dell’Azerbaijan che ha donato un milione di euro, hanno l’obiettivo di rimuovere parte del segmento stradale di Via Alessandrina, per mettere in comunicazione il settore centrale della piazza del Foro di Traiano con il portico orientale del complesso e l’emiciclo dei Mercati di Traiano. L’intervento permetterà, così, di apprezzare l’originaria estensione della parte del Foro interessata e di coglierne visivamente la vastità. 

Foto di Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali

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