Posta all’interno di Villa Borghese, Villa Lubin è stata costruita nel 1908 per essere la sede dell'Istituto Internazionale di Agricoltura. La creazione dell’istituto, costituito sotto il patrocinio di Vittorio Emanuele III, fu pensata e sostenuta da David Lubin, particolare figura di self made man americano, giunto in Italia e stabilitosi a Roma nel 1904.
L’istituto si poneva l’ambizioso obiettivo di portare avanti la ricerca nel settore agrario, da un punto di vista tecnologico, commerciale e persino creditizio, e sottoporne i risultati alle potenze europee per favorire un coordinamento della produzione tra i vari paesi.
La villa fu progettata dall'architetto Pompeo Passerini in uno stile tra il neo-barocco e il liberty, e decorata dagli artiti che aveva già lavorato al Monumento a Vittorio Emanuele II: lo scultore umbro Adolfo Cozza, lo scultore romano Adolfo Apolloni, Giuseppe Mazzoni, il perugino Lemmo Rossi-Scotti.
All’interno, nella sala del Parlamentino, si possono ammirare L'agricoltura dalle epoche barbariche fino ai tempi della Roma Imperiale e I grandi navigatori, gli astronomi e i nasturalisti dal secolo XIII al XVIII del Cozza; nella Sala Gialla Il trionfo di Cerere seguita dal corteggio delle nazioni di Lemmo Rossi-Scotti. La facciata è caratterizzata da tre grandi arcate con semicolonne che introducono ad un elegante atrio. In asse con la facciata, disposte su due livelli, si aprono due fontane: la prima entro semplici balaustre e la seconda, ad una quota di 8 meri più bassa, ricavata entro una nicchia decorata con elementi rocciosi di tufo.
Sciolto l’istituto, che fu assorbito nella FAO, la villa tornò al Demanio e nel 1958 è stata assegnata al CNEL (Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro).
Informazioni
Sede del CNEL (Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro).
Location
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