Dal settembre 2016 il museo, assieme ad altri istituti, è confluito nel nuovo Museo delle Civiltà - MuCiv.
Il Museo Coloniale di Roma venne inaugurato nel 1923 al Palazzo della Consulta, sede del Ministero delle Colonie, da cui il Museo dipendeva.Nato con una finalità di propaganda e con lo scopo di far conoscere le imprese coloniali italiane, nel momento della sua apertura il Museo si componeva di collezioni già precedentemente raccolte dalle colonie italiane della Libia, Eritrea e Somalia ed esposte al pubblico in diverse fiere ed esposizioni coloniali, tra cui l’Esposizione internazionale di marina e igiene marinara – Mostra coloniale italiana di Genova del 1914, cui si aggiungevano man mano altre raccolte.
Il patrimonio del Museo si è quindi andato ampliando fino allo scoppio della Seconda Guerra mondiale ed oggi comprende circa 12.000 oggetti – a carattere per lo più etnografico, ma anche storico, artistico, antropologico, archeologico, architettonico e connesso alle scienze naturali e a esplorazioni geografiche – raccolti o prodotti nel corso dell’esperienza militare e coloniale italiana in Africa.La complessa storia di questo Museo ripercorre in parte la storia del colonialismo italiano, dalle prime esplorazioni in Corno d’Africa fino alla fase post-coloniale.
Il Museo e le sue collezioni possono pertanto diventare uno strumento per leggere e ri-leggere criticamente la storia delle relazioni e dei rapporti dell’Italia con alcuni paesi africani, e permetterci oggi di analizzare criticamente la nostra eredità coloniale lungo un percorso fatto di memorie e rimozioni.
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