I luoghi di Proietti | Turismo Roma
Vivere Roma, scoprire Roma
Servizi turistici e offerta culturale
060608
Il tuo viaggio su misura

Social Block

You are here

I luoghi di Proietti

Gigi Proietti

Gigi Proietti è considerato uno tra i più istrionici e poliedrici attori italiani: attore di teatro, di cinema, doppiatore, conduttore televisivo, cantante.

Gigi Proietti, al secolo Luigi, nasce il 2 Novembre 1940, in una via storica di Roma, Via Giulia. In seguito si trasferisce in diversi quartieri della città, tra cui il Tufello, che recentemente ha dedicato all’attore un’opera di street art: un murales sulla facciata del palazzo dove è vissuto. Il suo esordio come comparsa risale all’età di quindici anni nel film Il nostro campione (1955), per la regia di Vittorio Duse, anche se il suo vero debutto avviene in ambito universitario (non si laureò in Giurisprudenza per sei esami) con il Centro Teatrale Universitario dell’odierno Teatro Flaiano.

La sua carriera artistica è lunghissima e vanta importanti collaborazioni sia teatrali sia cinematografiche. In teatro lavora con Mario Scaccia in Romolo il grande (1964) di Dürrenmatt, con Paolo Stoppa nel Mercante di Venezia di Shakespeare. Entra a far parte, inoltre, di un gruppo di sperimentazione teatrale, il Teatro dei 101, insieme ad Antonio Calenda. Nel frattempo si dedica anche al cinema partecipando al film Lo scatenato (1967) accanto a Carmelo Bene, diretto da Franco Indovina, al film Una ragazza piuttosto complicata (1969), diretto da Damiano Damiani e ha una parte in La virtù sdraiata (1969), diretto da Sidney Lumet. Nello stesso periodo inizia a prestare la voce a importanti attori internazionali tra cui Marlon Brando in Riflessi in un occhio d’oro (1967). Negli anni ’70 arriva la vera e propria consacrazione d’attore, grazie alla sua partecipazione al musical Alleluja brava gente (1970), regia di Garinei e Giovannini, al Teatro Sistina, per il quale vince il premio “La maschera d’argento”. Sempre in questi anni partecipa anche alla trasmissione radiofonica Gran varietà ottenendo uno straordinario successo.

A partire da questo momento la sua carriera è un susseguirsi di partecipazioni a film come La Tosca (1973) di Luigi Magni, La proprietà non è più un furto (1973) di Elio Petri e a film che gli attribuiscono una grande popolarità come Meo Patacca (1972) di Marcello Ciorciolini e come Febbre da cavallo (1976), film cult per la regia di Steno, riproposto successivamente con il nome di Febbre da cavallo – La Mandrakata (2002), diretto questa volta dal figlio di Steno, Carlo Vanzina, per la cui interpretazione riceve il “Nastro d’argento” come migliore attore protagonista. La collaborazione e il sodalizio con lo scrittore Roberto Lerici gli valgono la scrittura, direzione e interpretazione degli spettacoli A me gli occhi, please (1976), che rappresentano un vero trionfo di critica e di pubblico e che contano numerose repliche anche a distanza di diversi anni.

Per la televisione è sicuramente ricordato nei panni del Maresciallo Rocca, che interpreta su Rai Uno per otto stagioni a partire dal 1996. Tra le ultime interpretazioni, Gigi Proietti riveste il ruolo di Mangiafuoco nel film Pinocchio (2019), diretto da Matteo Garrone. Muore a Roma il 2 novembre del 2020 nel giorno del suo compleanno.

Di recente è stato a lui dedicato il Silvano Toti Globe Theatre, di cui, per svariati anni, ha curato la direzione artistica, prodigandosi per diffondere la conoscenza delle opere shakespeariane.

Centro

Via Margutta
Un’estate al mare, Carlo Vanzina (2008)
Qui è stata girata la scena in cui Giulio Bonetti (Gigi Proietti) rientra nello studio di doppiaggio dove lavora.

Chiesa di San Girolamo degli Schiavoni
Via Tomacelli, 132
Febbre da cavallo, Steno (1976)
La famosa scena del “Whisky maschio”, sketch esilarante, cult per molti italiani, in cui Mandrake (Gigi Proietti) si improvvisa attore, è girata nella piazza del Porto di Ripetta. L’edificio che fa da sfondo è la Chiesa di San Girolamo degli Schiavoni o dei Croati, chiesa nazionale dei Croati a Roma nel rione Campo Marzio.

Piazza Adriana
Ma tu di che segno 6?, Neri Parenti (2014)
La palazzina che viene inquadrata nel film, nella quale ha sede lo studio dell’avvocato Giuliano De Marchis (Gigi Proietti), si trova a Piazza Adriana, nel rione Borgo.

Chiesa di Sant’Agnese in Agone
Via Santa Maria dell’Anima, 30/A Piazza Navona
La Tosca, Luigi Magni (1973)
Luigi Magni sceglie la Chiesa di Sant’Agnese in Agone a Piazza Navona per girare la scena in cui il pittore Mario Cavaradossi (Gigi Proietti) sta dipingendo un affresco. La medesima chiesa sarà anche al centro della scena in cui viene data la notizia della sconfitta di Napoleone a Marengo, rivelatasi poi errata.

Piazza Margana
Febbre da cavallo, Steno (1976)
Davanti a Palazzo Velli Cardelli in Piazza Margana, rione Campitelli, si svolge una scena molto divertente del film. Armando Pellicci (Enrico Montesano), detto Er Pomata, uno degli amici “cavallari” di Mandrake (Gigi Proietti), è atteso da Spartaco, detto “Er Ventresca” (Giancarlo Gregorini), per fargli saldare un debito. Per sfuggire a tale onere, Armando si camuffa e sifinge malato.

Palazzo Capizucchi
Piazza Campitelli, 3
La Tosca, Luigi Magni (1973)
Tosca (Monica Vitti) viene ripresa mentre esce da Palazzo Capizucchi, noto anche come Palazzo Gasparri. Si è appena concessa al Barone Scarpia (Vittorio Gassman) per salvare Mario Cavaradossi (Gigi Proietti), che rischia la fucilazione per avere ospitato il rifugiato politico Cesare Angelotti (Umberto Orsini).

Piazza d’Ara Coeli
Febbre da cavallo, Steno (1976)
Il bar dove Mandrake (Gigi Proietti) e i suoi amici si riuniscono per decidere come trovare i soldi per poter scommettere alle corse dei cavalli si trova davanti alla Piazza d’Ara Coeli.

Basilica di Massenzio
Foro Romano - Piazza S. Maria Nova, 53
Meo Patacca, Marcello Ciorciolini (1972)
Davanti alla navata centrale della Basilica di Massenzio, Meo Patacca (Gigi Proietti) organizza la spedizione per difendere la città di Vienna, come gli è stato chiesto dal Pontefice.

Tempio di Venere
Foro Romano - Piazza S. Maria Nova, 53
Meo Patacca, Marcello Ciorciolini (1972)
La spedizione che Meo Patacca (Gigi Proietti) sta organizzando per difendere Vienna dai Turchi è annunciata dalla sua fidanzata Sora Nuccia (Marilù Tolo) davanti al Tempio di Venere, tra la Basilica di Massenzio e il Colosseo.

Trastevere

Piazza di San Giovanni della Malva
Febbre da cavallo – la Mandrakata, Carlo Vanzina (2002)
Mandrake (Gigi Proietti) vive in un appartamento con la fidanzata Lauretta (Emanuela Grimalda), a Piazza di San Giovanni della Malva. In una scena viene inquadrata una finestra che si affaccia proprio sulla piazza e si scorge la Chiesa di San Giovanni della Malva, nel rione Trastevere.

Complesso Monumentale di San Michele a Ripa Grande
Porto di Ripa Grande, 23
Due pezzi di pane, Sergio Citti (1979)
I “due pezzi di pane”, come si suol dire a Roma, riferendosi alle persone troppo buone, Pippo (Vittorio Gassman) e Peppe (Philippe Noiret), finiscono in carcere, come previsto dall’oste (Gigi Proietti) della Pizzeria dell’Uovo che frequentano. La location scelta per questa scena è il Complesso Monumentale di San Michele a Ripa Grande, situato nel rione Trastevere e lungo quello che fu il Porto di Ripa Grande.

Aventino e Appia Antica

Via di Sant’Alessio
Bordella, Pupi Avati (1976)
Non molto distante dalla Basilica di Sant’Alessio e Bonifacio, nel rione Ripa, si trova la villetta, nella finzione a Milano, che ospita The American Love Company.

Basilica di Santa Balbina Vergine e Martire
Piazza di Santa Balbina, 8
Una ragazza piuttosto complicata, Damiano Damiani (1969)
Davanti la Basilica di Santa Balbina Vergine e Martire, chiesa paleocristiana del rione San Saba, Claudia (Catherine Spaak), fidanzata con Pietro (Gigi Proietti), incontra Alberto (Jean Sorel), l’uomo che ha conosciuto casualmente durante un’interferenza telefonica, situazione piuttosto comune negli anni sessanta.

Circo di Massenzio
Via Appia Antica, 153
Meo Patacca, Marcello Ciorciolini (1972)
Qui viene girata la scena in cui Meo Patacca, dopo l’annuncio della sua partenza per difendere Vienna, viene portato in trionfo da un gruppo di Romani radunatosi per celebrare il suo tripudio.

San Lorenzo

Porta Tiburtina
Una ragazza piuttosto complicata, Damiano Damiani (1969)
Sullo sfondo della scena, dove Pietro (Gigi Proietti) spia Claudia (Catherine Spaak) e Alberto (Jean Sorel), mentre tornano alla macchina, si vede Porta Tiburtina o Porta di San Lorenzo, uno dei numerosi accessi delle Mura Aureliane.

Chiesa di San Lorenzo fuori le Mura
Piazzale del Verano
La proprietà non è più un furto, Elio Petri (1973)
Davanti a questa chiesa, Paco l’argentino (Gigi Proietti), per onorare l’amico Albertone (Mario Scaccia), morto per aiutare Total (Flavio Bucci) a derubare di tutti i suoi averi un ricco macellaio (Ugo Tognazzi), tiene il discorso funebre.

E.U.R.

Largo Virgilio Testa
Febbre da cavallo – la Mandrakata, Carlo Vanzina (2002)
In questo largo, sotto una delle statue mitologiche realizzate dall’artista Dino Basaldella, che rappresentano Chimera che lotta con il centauro e Chimera che lotta con il Minotauro, è stata girata la scena in cui Mandrake (Gigi Proietti) divide i soldi di una vincita con gli amici.

Palazzo della Civiltà Italiana
Quadrato della Concordia
Conviene fare bene l’amore, Pasquale Festa Campanile (1975)
Qui è ambientata la scena dove il Prof. Coppola (Gigi Proietti) spiega alle autorità statali la motivazione per cui, nell’istituto che gestisce, si riesce ad ottenere sufficiente energia affinché le luci rimangano accese.

Litorale romano

Lungomare Amerigo Vespucci - Castel Fusano
Una ragazza piuttosto complicata, Damiano Damiani (1969)
Sul Lungomare Amerigo Vespucci a Castel Fusano, in uno stabilimento balneare, Pietro (Gigi Proietti), oramai sposato con Claudia (Catherine Spaak), incontra Alberto (Jean Sorel) per malmenarlo dopo che ha provato nuovamente ad incontrarla.

Luogo del cuore

Silvano Toti Globe Theatre Gigi Proietti
Situato nel cuore di Villa Borghese, viene costruito per la celebrazione dei 100 anni della Villa, grazie alla Fondazione della famiglia Toti, che vuole così ricordare Silvano Toti. Per molti anni la direzione artistica è stata curata da Gigi Proietti, che si è molto speso per questo teatro. Alla sua morte, Roma ha voluto dare il giusto tributo al grande attore attribuendo a questo spazio teatrale il suo nome.
 

Share Condividi

Media gallery

Media gallery
Gigi Proietti

Node Json Itinerari Block

Mappa interattiva

Scegli eventi e i servizi nelle vicinanze

I luoghi dell'itinerario

Le tue utility