Finestre: di case, di scale di edifici pubblici e privati, di automobili, simili o completamente diverse, vuote o con persone affacciate. Tutte però hanno un denominatore comune; permettono di guardar fuori e continuare a vedere.
Questo è il messaggio che vuole trasmettere la mostra fotografica di Antonella Di Girolamo, cioè la possibilità di “guardare fuori” per evadere da “prigionie” dovute a mancanza dei diritti umani, a malattie, a impedimenti sia fisici che psicologici o alla società indifferente.
La speranza è che quelle persone affacciate o nascoste dietro le finestre, possano finalmente uscire fuori e partecipare alla vita, perchè tutte guardano verso l’esterno, cercando una via di fuga.
Informazioni
Dal 1° al 16 novembre 2020 dalle 9 alle 19
mostra sospesa in attuazione del DPCM del 3 novembre 2020