L’esposizione alla Galleria d’Arte Moderna di Roma Capitale, in collaborazione con Ministero della Cultura - Istituto Centrale per il Restauro e Fondazione Venanzo Crocetti, presenta la scultura di Venanzo Crocetti che, dopo circa due anni di un accurato e specialistico restauro da parte dei tecnici dell’ICR, ritorna alla GAM.
Acquistata nel 1960 dal Comune di Roma a seguito della VIII Quadriennale Nazionale d’Arte, l’opera rappresenta una delle prime sculture di Crocetti di grande formato dedicate al tema della danza che già compare in vari bozzetti degli anni Quaranta e che, a partire dalla fine degli anni Cinquanta, diventa un tema piuttosto ricorrente all’interno della sua produzione ma anche fonte d’ispirazione per molti scultori figurativi del secondo Novecento.
Nato a Giulianova nel 1918, Venanzio Crocetti fin da bambino dimostrò di avere grandi doti artistiche. Trasferitosi a Roma nel 1928, vinse il concorso nazionale di scultura bandito dall'Accademia di San Luca nel 1932. Nel 1934 partecipò alla Biennale di Venezia e, in seguito, alle più importanti mostre e manifestazioni in Italia come anche alla Mostra d'Arte italiana di Parigi. All'attività artistica unì anche quella didattica: nel 1946 gli fu affidata la cattedra di scultura all'Accademia di belle arti di Venezia, ereditandola dal suo maestro Arturo Martini. A Roma gli è stato dedicato il Museo Venanzo Crocetti.
Foto: sito ufficiale della Galleria d’Arte Moderna di Roma Capitale
Informazioni
Dal 23 giugno 2023 al 14 gennaio 2024 - prorogata al 2 febbraio 2024
dal martedì alla domenica ore 10.00-19.00
24 e 31 dicembre ore 10.00-14.00
Ultimo ingresso mezz’ora prima della chiusura
Giorni di chiusura
Lunedì e 25 dicembre
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