In occasione della presentazione del suo libro Tutte le ore e nessuna (Tamu Edizioni 2024) la scrittrice e attivista Asli Erdoğan dialoga con la scrittrice Igiaba Scego.Con i saluti dell’Assessore alla Cultura di Roma Capitale Massimiliano Smeriglio
Dalla stanza di un albergo, tra posacenere ricolmi, una voce narrante ricomincia, notte dopo notte, il proprio discorso tentando di intravedere i colori che emergono dal buio e di uscire per un istante dal proprio stato di esilio. In Tutte le ore e nessuna Aslı Erdoğan sceglie di raccontare la propria vicenda umana e politica attraverso uno scavo profondo nella parola, in cui il mondo di fuori (che sia il nord Europa o il Nepal) resta coperto da un “velo tessuto di luce e buio”. Tutte le ore e nessuna racconta il lavoro della scrittura: un viaggio su una superficie rotta in mille cristalli, con un riflesso o un’eco a fare da guida.
Aslı Erdoğan (Istanbul, 1967) vive tra diversi paesi europei, esule dal 2017 dopo lunghi mesi di carcere. I suoi libri sono tradotti in numerose lingue. In Italia sono disponibili Il mandarino meraviglioso (Keller, 2014), Neppure il silenzio è più tuo (Garzanti, 2017) e La città dal mantello rosso (Garzanti, 2020).L’incontro è promosso dall’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale con la collaborazione della Casa Internazionale delle Donne di Roma e di Tamu EdizioniPresente il servizio di traduzione in Lingua dei segni italiana – LIS del Dipartimento Politiche Sociali e Salute svolto dalla Cooperativa Segni di Integrazione Lazio
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