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Parchi e ville storiche
È l’aspetto tipico della campagna romana, in cui vaste aree pianeggianti, occupate prevalentemente da coltivi e prati-pascoli, si alternano a colline e piccole valli laterali ricoperte, sui versant
[...]La Casa del Parco della Riserva Naturale Regionale della Valle dei Casali è localizzata in un casale del seicento recentemente restaurato, è punto di riferimento per la conoscenza e la promozione d
[...]Un parco di 22.000 metri quadri in zona Divino Amore, ricco di ranuncoli, rose viole cornute ed oltre 400.000 bulbi di anemoni italiani
Parco attezzato pubblico per skateboard e rollerblades, di pertinenza del Municipio VII.Presenti rampe, transitionals, piramidi, banks, rails e anche una piccola bowl.
Situata al Km 17 della Via Tiburtina, la Tenuta del Cavaliere è uno dei luoghi più suggestivi della campagna romana.
L’area sulla sponda sinistra del Tevere ha una superficie di circa 1 ,9 ettari.
Superficie 3.400 mqArea verde all'inizio di Via degli Irlandesi, angolo Via Portuense (confinante con il Forte Portuense).Attrezzata con area giochi per bambini, panchine e alberi, e dotata anche d
[...]Area m² 7.000
Con la iqualificazione del parco sono stati messi a dimora lecci, pini, melograni, magnolie, palme di S.
Villa Bonelli è un parco urbano di 4,5 ettari, dove risiedono la presidenza del Municipio XV Arvalia-Portuense, gli uffici Cultura, Sport e Scuola e lo Sportello per le imprese.
Il parco privato è strettamente connesso alla riserva di Monte Mario.
L'urbanizzazione della zona limitrofa a Villa Farinacci, specie quella più recente, ha evidenziato, in aggiunta ai molti resti già noti, la presenza di necropoli e strutture reside
[...]Superficie 13.400 m²
Giardino urbano con area giochi per bambini
Entrando a Roma da Porta Pia sulla destra si nota del verde.
Il primo proprietario di Villa Piccolomini fu Orazio Manili, che all'inizio del Seicento la trasformò in un impianto destinato prevalentemente alla produzione di vino.
La villa venne edificata nel 1639 per Vincenzo Nobili da Francesco M. Baratta, come attesta una lapide in facciata.
Immaginata dall'antico proprietario Alfred Wilhelm Strohl, esule politico franco-alsaziano che l'acquistò nel 1879, come una sorta di 'piccola patria', un approdo per artisti e letterati, la villa
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