La mostra Giacomelli | Burri. Fotografia e immaginario materico al MAXXI mette in dialogo un’importante selezione di fotografie di Mario Giacomelli dedicate al paesaggio con alcune opere grafiche e multi-materiche di Alberto Burri, per evidenziare sia le comuni affinità nell’ambito della ricerca artistica, sia il rapporto di stima reciproca che li ha legati.
Le vite dei due artisti infatti si sono incrociate più volte negli anni: il primo incontro tra i due avviene verso il 1966, anno nel quale Nemo Sarteanesi – pittore e amico di Burri – conosce casualmente Giacomelli a Senigallia. Da qui nasce un rapporto consolidato da continui scambi nel corso del tempo, come testimoniano le dediche sul retro di alcune fotografie e documenti presenti in mostra; grazie a questo legame scaturisce una riflessione sull’arte e sull’esistenza che ha molti punti di convergenza.
Tra le fotografie di Mario Giacomelli esposte in mostra, le serie Metamorfosi della Terra, Presa di coscienza sulla natura e Storie di Terra, ad esempio, scattate tra la fine degli anni ’50 e gli anni ’90, i campi arati, la morfologia del territorio delle Marche, il contrasto tra cielo e terra danno luogo a un linguaggio di geometrie astratte, che mostra il lavoro dell’uomo e del suo rapporto con la natura scandito dal tempo.
Le opere di Alberto Burri si distinguono per l’utilizzo di materiali tra loro molto differenti, come plastica combusta e catrami, e una costante ricerca astratta. Nelle opere come Cretti (1971) o Combustioni (1965), che nel percorso della mostra sono esposte accanto alle fotografie di Giacomelli, la rivalutazione della materia povera porta alla trasfigurazione dell’oggetto, che veniva considerato uno scarto, all’interno di una poetica rinnovata. Emerge così, per entrambi gli artisti, una rappresentazione della natura, della materia e del territorio, che partendo dalla fisicità degli elementi, giunge a una riflessione sulla condizione umana e a un’idea di paesaggio in cui la realtà esteriore è un riflesso di quella interiore.
L’esposizione, a cura di Marco Pierini e Alessandro Sarteanesi, è parte di un progetto itinerante.
Foto: sito ufficiale del MAXXI
Informazioni
Dal 3 dicembre 2021 al 6 febbraio 2022
dal martedì alla domenica dalle ore 11.00 alle 19.00 (ultimo ingresso ore 18)
sabato e domenica dalle ore 11.00 alle 20.00 (ultimo ingresso ore 19)
Chiuso il lunedì 1° maggio e 25 dicembre
Per aggiornamenti e modalità di visita consultare il sito ufficiale > www.maxxi.art