RGB Light Experience - V edizione

Diciotto opere di luce site specific in quattro luoghi della Capitale, una mostra itinerante che per quattro giorni trasforma la città in un vero museo a cielo aperto. Video-illuminatori, luci motorizzate di vario tipo, laser e diffusori sonori sono i pennelli con i quali gli artisti selezionati potranno creare ambienti emozionali, interagendo con l’architettura dei luoghi scelti.

Giunto alla sua quinta edizione e intitolato quest’anno Naturare, il festival urbano di light art, urban light e video-mapping cambia modalità di fruizione per rispettare le normative di contrasto alla diffusione del COVID-19. Saranno due camion attrezzati a portare ogni giorno in giro, dalle 18.30, le opere in programma in uno dei quattro siti scelti, in modo che siano visibili da chi passeggia, da chi è in auto o sui mezzi pubblici, dalle finestre degli appartamenti ma anche in diretta streaming sui canali social di RGB.

Fra i siti scelti, tre sono nei quartieri Pigneto e Torpignattara (Roma Est): Parco Sangalli lungo l’Acquedotto Alessandrino, un’area parcheggio del Pigneto e il tratto della Prenestina sotto le arterie sopraelevate della Tangenziale Est. Novità di questa edizione, le Torri Ligini che affacciano sul Laghetto dell’EUR e che rivivranno di nuova luce nella serata conclusiva dell’evento, il 22 dicembre.

Ognuno con le proprie peculiarità e con storie diverse, sono però tutti luoghi sospesi, schiacciati fra la perdita dell’identità e una perenne condizione di casualità e precarietà. Per una notte, le strutture in questione si potranno riscattare: ogni artista interverrà sulle architetture, rendendole altro rispetto all’immaginario quotidiano e il pubblico potrà esplorare questo particolare patrimonio materiale mettendolo in relazione con un nuovo patrimonio immateriale.