Quando si parla di armonia e bellezza, il pensiero corre inevitabilmente alla perfezione di forme delle sculture antiche, da sempre ammirate, studiate, riprodotte. E riadattate ai nuovi contesti: fecero così i romani, che realizzarono le prime copie “in serie” delle opere greche per ornare case, palestre e giardini, tramandando la loro fama e costruendo le premesse per la riscoperta e la rilettura del mondo antico dal Medio Evo all’Ottocento, passando attraverso il collezionismo del Rinascimento e la ricerca archeologica del Settecento.
Anche sulla Francia del XVII secolo la scultura classica e i valori che essa incarnava esercitarono un fascino immenso: alla riproduzione di opere antiche destinate alla sala delle Antichità del re, nel palazzo del Louvre, e all’Accademia reale di pittura e scultura, è dedicata l’esposizione “Un’Antichità moderna”, ospitata nei vasti spazi dell’Accademia di Francia a Roma - Villa Medici.
Il progetto nasce grazie alla collaborazione con il Museo del Louvre proprio per valorizzare la ricca collezione di calchi in gesso realizzati per replicare le centinaia di statue marmoree che andavano riemergendo dal suolo di Roma e che non potevano uscire dalla città per le leggi pontificie.
Articolato in senso cronologico dal XVI al XXI secolo, il percorso racconta uno dei tanti legami “artistici” tra Roma e Parigi, sviluppando dapprima il tema dell’influenza della Grecia classica su Roma e poi l’influsso della statuaria romana sull’arte francese.
In una sorta di passeggiata attraverso i secoli, la mostra presenta al pubblico 87 opere in gesso provenienti per la maggior parte dalle collezioni dell'Accademia di Francia a Roma e del Louvre, ma anche dalla Biblioteca Nazionale di Francia e dal Museo dell'Arte Classica dell'Università Sapienza di Roma: prestiti importanti, valorizzati da un allestimento pulito, rigoroso ma di grande impatto, che celebra tutta la grandezza dell’arte antica.
Informazioni
8 novembre 2019 – 1° marzo 2020
Da martedì a domenica, 10.00-19.00 (ultimo ingresso alle 18.30)
Chiusure
Tutti i lunedì, 1 gennaio, 1 maggio, 25 dicembre