La Casa-museo di Giorgio de Chirico è stata aperta al pubblico nel 1998, a vent’anni dalla sua morte e dopo un attento restauro filologico. Collocata al quarto ed ultimo piano del seicentesco Palazzetto dei Borgognoni in Piazza di Spagna, fu dallo stesso de Chirico definita nelle sue Memorie come posta “nel centro del centro del mondo”. Dal 1948, l'artista vi ha vissuto gli ultimi trent’anni della sua vita con la seconda moglie Isabella Pakzswer Far.
La Casa-museo, che raccoglie una collezione di dipinti che vanno dalla fine degli anni Venti sino a metà anni Settanta, offre un percorso privilegiato attraverso la pittura dechirichiana. Il primo dei due saloni è dedicato alle opere anni Quaranta e Cinquanta, tra cui spiccano dei mirabili d’aprés di Grandi Maestri e numerosi autoritratti e ritratti di Isa, moglie dell’artista. Nella sala da pranzo campeggiano le “vite silenti”, mentre sculture colate in bronzo, poi dorato o argentato, raccontano i miti della tradizione omerica reinterpretati dal Maestro.
Una seconda parte della casa, aggiunta alla fine degli anni Sessanta, ospita la produzione del periodo neometafisico; al secondo piano si trovano gli ambienti più intimi della casa, le stanze da letto e l'atelier dell’artista: il cavalletto del Pictor Optimus, i pennelli, i colori, le cornici, e la tavolozza.
Un’ampia terrazza (con accesso limitato al pubblico) costituisce l’ultimo piano della casa, mentre gli uffici della Fondazione, un tempo adibiti a cucina, ospitano la Biblioteca, composta da numerose edizioni degli scritti dell’artista, cataloghi di mostre monografiche e collettive, saggi e monografie.
Informazioni
Lunedì, Giovedì e Venerdì alle ore: 10.30, 11.30, 14.30, 15.30
Sabato 11.00, 12.00, 14.30, 15.30, 16.45
Ultima Domenica del mese: 11.00, 12.00, 14.00, 15.00
Chiuso nel mese di Agosto
Location
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