
Dipinti, sculture, installazioni e fotografie raccolti in una mostra collettiva che intreccia arte contemporanea, scienza, memoria ed ecologia per proporre, attraverso discipline, sensibilità e linguaggi diversi, una riflessione critica sulle modalità di rappresentazione e sulla fragilità dell’esistente e affrontare temi urgenti come l’identità culturale e l’etica della cura. Promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, la rassegna al Museo Civico di Zoologia è un progetto dell’Associazione Neworld ETS, attiva da tempo nella promozione di pratiche artistiche e culturali attente al rapporto tra uomo, paesaggio e trasformazioni ambientali.
Il titolo della mostra gioca sull’apparente immobilità della natura morta (still life in inglese) rivelandone l’ambiguità: ciò che un tempo era esercizio di stile o simbolo si trasforma ora in testimonianza della perdita, esito di un rapporto sempre più compromesso tra uomo e ambiente. L’esposizione si sviluppa lungo il percorso permanente del primo piano del museo, in dialogo con le collezioni zoologiche. Le teche che custodiscono reperti naturalistici diventano così spazi aperti a interventi artistici site-specific, capaci di generare connessioni poetiche, concettuali e critiche. Una sezione significativa del progetto è ospitata nella Sala della Balena al piano terra, dove la presenza monumentale dello scheletro del cetaceo si intreccia con le opere degli artisti, amplificando il confronto tra arte contemporanea e patrimonio scientifico.
In tutto sono esposte oltre 40 opere, realizzate da artisti attivi sulla scena contemporanea nazionale e internazionale, tra cui Andrea Adany, Andrea&Rebecca, Teresa Bianchi, Elena Bonuglia Bunuel, Antonella Catini, Antonio Ceccarelli, Giacomo Di Corato (Tuan), Alexander Luigi Di Meglio, Antonella Laganà, Emanuela Mastria, Loredana Raciti, Giuliano Salaro, Loredana Salzano, Villő Steiner, Krisztina Szabó, Anna Tonelli, Ingrid van Woudenberg, Klara Várhelyi.
Informazioni
Dal 15 novembre 2025 al 26 gennaio 2026
Dal martedì alla domenica 9.00-19.00; 24 e 31 dicembre 9.00-14.00.
Ultimo ingresso un'ora prima della chiusura.
Chiusura: lunedì e 25 dicembre
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