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Nuova, suggestiva illuminazione per l’Ara Pacis

Museo dell'Ara Pacis
dal 10 Febbraio 2021 al 31 Dicembre 2021

Grazie al relamping totale, finanziato con un atto di mecenatismo della Maison Bvlgari e da Roma Capitale, brillano di nuova luce il monumento e il Museo dell’Ara Pacis.

L’operazione ha comportato la sostituzione in tutti gli spazi museali dei corpi illuminanti alogeni con lampade LED di nuova generazione, oltre al potenziamento del sistema di illuminazione dello spazio mostre con la posa in opera di nuovi binari e l’aumento dei punti luce e delle lampade, anche in questo caso con tecnologia LED.

Obiettivo primario della Sovrintendenza Capitolina è stato quello di migliorare la qualità visiva del monumento e la percezione degli spazi architettonici, agendo in continuità con la direzione artistica dell’architetto Richard Meier, ideatore e progettista del complesso museale, che ha voluto seguire, vagliare e confermare l’attuale intervento sull'illuminazione.

Il relamping dell’Ara Pacis rappresenta anche un grande passo avanti nel segno della sostenibilità e del rispetto delle recenti direttive europee sul risparmio energetico: le nuove lampade consentono di ridurre a un settimo il precedente consumo di energia elettrica e di conseguenza i costi di gestione. La potenza nominale dell’impianto di illuminazione passa infatti dai 57 kW delle lampade alogene agli 8,4 kW dei LED, riducendo il carico elettrico dell’85%. Ridotti al minimo anche i costi di manutenzione: i nuovi corpi illuminanti presentano specifiche tecniche molto elevate sia in termini di mantenimento del flusso luminoso nel tempo (su 50.000 ore di funzionamento è garantito il 90% del flusso luminoso iniziale) che in termini di integrità del sistema (è previsto che 1 solo LED ogni 1000 installati possa guastarsi in 50.000 ore di funzionamento). Ciò significa che il nuovo impianto riduce al minimo le sue esigenze manutentive per tutta la sua vita utile, mantenendo sostanzialmente inalterato il livello prestazionale iniziale nel tempo.

Notevoli anche le possibilità tecniche implementate con l’intervento: è ora possibile agire sulla gradualità dell’illuminazione, programmando diversi scenari - notte/giorno; estate/inverno; sottolineature luminose - che giovano alla fruibilità del complesso e alla visibilità dell’altare che, racchiuso da una teca di vetro e acciaio, è sensibile alla variazione oraria, stagionale e meteorologica dell’esterno.

L’intervento è stato eseguito con corpi illuminanti ERCO, azienda nota a livello internazionale per l’esperienza nel campo dell’illuminazione architetturale e artistica.

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