Tra i più bei palazzi del Cinquecento romano, Palazzo Farnese fu iniziato nel 1517 da Antonio da Sangallo il Giovane su commissione del cardinale Alessandro Farnese, il futuro papa Paolo III (1534-1549). Alla morte del Sangallo, i lavori vennero proseguiti prima da Michelangelo (1546-1549), poi dal Vignola (1569-1573) che disegnò la facciata posteriore, e infine da Giacomo Della Porta, che li concluse nel 1589.
Al piano nobile, la celebre Galleria venne affrescata tra 1597 e il 1604 da Annibale Carracci, che si avvalse della collaborazione del fratello Agostino, del Domenichino e di Giovanni Lanfranco, mentre l’attigua Sala dei Fasti Farnesiani fu decorata ad affresco da Francesco Salviati e dagli Zuccari.
Il Palazzo appartenne a una delle famiglie più note della Roma Rinascimentale e oggi è sede dell’Ambasciata di Francia.
Per effettuare la visita occorre prenotare per tempo, da 1 a 4 mesi prima a secondo della stagione e del numero di persone, le visite sono in lingua francese, in lingua italiana e in lingua inglese. Pertanto, non sono ammessi interpreti per altre lingue. La prenotazione può essere sia individuale che per gruppi di un massimo di 20 persone. Per una stessa organizzazione (associazione culturale, università e/o persona) è concessa una sola visita all’anno. Per la visita è importante munirsi di un documento d’identità valido (niente fotocopie). fotografie e film non sono permessi e borse ed oggetti voluminosi non sono consentiti (né custodia né guardaroba).
Photo: Camera del Cardinale, Palazzo Farnese - Ambassade de France © Eric Vandeville
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