Nel primo Cinquecento, sul colle Quirinale, venne costruito il palazzo, detto “del cardinale di Vercelli”, che papa Sisto V Peretti (1585-90) volle acquistare per farne la sede della Tribunale della Sacra Consulta, uno dei massimi organi giudiziali dello Stato.
Un secolo e mezzo più tardi, papa Clemente XII Corsini (1730-40) affidò a Ferdinando Fuga la completa ricostruzione dell’edificio, che venne rapidamente effettuata tra il 1732 e il 1734. Fuga realizzò un edificio pubblico che doveva ospitare la congregazione Sacra Consulta e la Segnatura dei Brevi, e acquartierare i reparti dei Cavalleggeri – le guardie a cavallo del pontefice – e delle Corazze – il corpo appiedato destinato alla scorta della carrozza papale. I lavori per la costruzione del Palazzo comportarono la demolizione integrale delle fondamenta di un precedente palazzetto e dei residui ruderi romani delle Terme di Costantino. Fu, inoltre, necessario l'utilizzo di particolari tecniche costruttive a causa dell’inconsistenza del terreno, soggetto a infiltrazioni d’acqua e smottamenti.
Nel periodo napoleonico, il Palazzo della Consulta fu sede della Prefettura del Tevere; e, nel 1848, del Governo della Seconda Repubblica Romana.
Con l'annessione di Roma all'Italia nel 1870, il Palazzo venne incamerato dal demanio. Per la sua prossimità al Palazzo del Quirinale venne destinato, in un primo momento, a residenza dei principi ereditari Margherita e Umberto di Savoia. Rivelatosi poco adatto, fu assegnato, nel 1874, al Ministero degli Affari Esteri che, nel 1924, venne trasferito a Palazzo Chigi.
Il Palazzo della Consulta divenne, allora, sede del Ministero delle Colonie (dal 1937, Ministero dell'Africa italiana), fino alla soppressione del dicastero nel 1953.
Nel 1955 fu definitivamente assegnato a sede della Corte costituzionale. La prima udienza pubblica della Corte (il 23 aprile 1956) si tenne nell'aula approntata al piano nobile del Palazzo.
La facciata, a due piani con ammezzato, è scandita da possenti lesene e presenta alte finestre con timpani assai rilevati. Il portone centrale è coronato dalle statue della Giustizia e della Religione (F. Maini, 1739); in alto, sulla balaustra, stemma Corsini tra figure alate (P. Benaglia, 1735). Sul cortile si apre uno scenografico scalone a due piani e doppie rampe; nell’interno sono ancora parzialmente conservate le decorazioni settecentesche e i soffitti affrescati.
Piazza e Palazzo del Quirinale
Scuderie del Quirinale
Chiesa di San Silvestro al Quirinale
Informazioni
E' possibile effettuare visite al Palazzo della Consulta, su prenotazione, da parte di scuole, università e cultori della materia, sia italiani che esteri.
Location
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