La fontana si trova in piazza San Giovanni in Laterano, ai piedi dell’imponente obelisco di granito rosso, il più alto e il più antico di Roma, innalzato nel 1588 da Domenico Fontana per la sistemazione della piazza voluta da papa Sisto V.
L’opera fu probabilmente finanziata dai Canonici Lateranensi, iniziata sotto il pontificato di Papa Clemente VIII, forse in occasione del Giubileo del ‘600, proseguita da Leone XI Medici e completata da Paolo V Borghese nel 1607.
Di autore incerto, forse realizzata su disegno di Flaminio Ponzio, la fontana è alimentata dall’Acquedotto Felice e dedicata a San Giovanni Evangelista.
Una vasca baccellata in marmo, addossata a un alto basamento, è sormontata da una coppia di delfini, le cui code intrecciate sorreggono una valva di conchiglia, che riceve acqua da due draghi alati e un’aquila, posti a cornice dello stemma gentilizio con la tiara e le chiavi papali di Paolo V Borghese. Al di sopra, una banda contromerlata richiama l’emblema araldico di Clemente VIII Aldobrandini.
La fontana è incorniciata lateralmente da due volute con protomi leonine con festoni di fiori e frutta nelle fauci, probabile rimando allo stemma araldico di Sisto V, che suggerisce l’intervento di Domenico Fontana (anche se non è citata nel catalogo delle realizzazioni redatto dallo stesso architetto).
Curiosità: secondo un’antica tradizione, la notte di San Giovanni il popolo romano aveva l'usanza di bagnarsi le mani in questa fontana, perché credeva che le sue acque avessero il potere di tenere lontane le streghe e il malocchio.
Obelisco Lateranense
Santuario Pontificio della Scala Santa
Basilica di San Giovanni in Laterano
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