Le sue origini risalgono agli inizi del XIII secolo, ma fu completamente riedificata nel 1607 dall’Università dei Rigattieri e successivamente assegnata nel 1798 alla Confraternita di S. Maria della Neve da cui ha preso il nome. Il progetto della chiesa viene tradizionalmente attribuito a Carlo Fontana (1634-1714). La facciata leggermente convessa presenta un ordine coronato da un doppio timpano spezzato. Al centro apre un portale sovrastato da una grande finestra. L’interno a pianta rettangolare presenta una copertura della volta a botte. Sugli altari sono poste tele del XVII e XVIII secolo.
Informazioni
Per gli orari delle messe e le modalità di visita rivolgersi direttamente alla chiesa di Santa Maria ai Monti
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