La basilica si trova all'interno dell'Ospedale Militare del Celio e risale alla metà del II secolo d.C. Scoperta alla fine dell’800 e scavata in gran parte il secolo successivo, è stata identificata come luogo di culto di Cibele e Attis e sede della congregazione religiosa dei dendrofori.
Grazie al ritrovamento di un’iscrizione sulla base di una statua e da una testa-ritratto ritrovati all’interno, si è potuto scoprire che la basilica fu costruita da Manius Publicius Hilarus, ricco mercante di perle e seguace del culto di Cibele.
L’edificio era formato da un cortile centrale preceduto da un vestibolo d’accesso ad altri ambienti ed era dotato di un piano superiore non più esistente. Nel vestibolo è presente un mosaico con alcune figure di animali disposte attorno a un occhio umano trafitto da una lancia, che aveva la funzione magico-religiosa di allontanare gli influssi maligni.
Nel III secolo fu costruito un sacello che custodiva il pino sacro ad Attis - Arbor Sancta - il cui culto è attestato dalle fonti antiche. A partire dal IV secolo, alcuni dei vani di servizio furono occupati da impianti per attività produttive e, tra V e VI secolo, il sito venne abbandonato definitivamente.
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