Il PMCE – Parco della Musica Contemporanea Ensemble diretto da Tonino Battista, propone due concerti fuori dell’ordinario per la loro bellezza e rarità: Sortie vers la lumière du jour di Gérard Grisey e la prima assoluta di Michelangelo Lupone Come poli varianti, creazione per il Festival ArteScienza.
Composto da Grisey nel 1978 per organo elettrico e quattordici esecutori, Sortie vers la lumière du jour si ispira al Libro dei Morti della tradizione egiziana. Nel brano, in cui prevale l’aspetto mistico-esistenziale, l’autore elabora una serie di artifici come mappe metaforiche che lo aiutano a rivelare la sostanza musicale del testo sacro. Esponente di spicco della musica cosiddetta “spettrale” negli anni Settanta in Francia, Gérard Grisey infatti, concepiva la musica come atto di rivelazione cosmica, di visione dell'ignoto e del sacro. Attraverso le indicazioni grafiche da dare agli strumentisti, la scrittura musicale era intesa come espressione dell’immagine dello spettro del suono, dando luogo a una ricerca che si permeava di natura metafisica e trascendente. La prima assoluta del brano Come poli varianti per quindici strumenti di Michelangelo Lupone costituisce invece “l’immagine traslata di un cosmo in costante divenire” come afferma lo stesso autore. In questa composizione cinque suoni sono considerati come poli di attrazione e trasformazione degli eventi sonori circostanti; ogni polo è costituito da micro-eventi che si combinano tra loro in un’articolata tessitura musicale caratterizzata da variazioni timbriche, ritmiche e di altezza.
Il PMCE, nato dalla collaborazione fra ArteScienza e Fondazione Musica per Roma, si avvale di grandi interpreti, tra i migliori della scena internazionale, che hanno lavorato a stretto contatto con famosi compositori e ha contribuito inoltre alla realizzazione di progetti in prestigiosi contesti internazionali.
Foto: sito ufficiale dell'Auditorium