Nuovi allestimenti al Museo delle Civiltà

Al Museo delle Civiltà si inaugurano nuovi percorsi di visita e progetti di ricerca; si aprono inoltre due nuovi ingressi simmetrici: quello già presente nel Palazzo delle Scienze e quello del Palazzo delle Arti e Tradizioni Popolari, riaperto dopo un restauro dell’area al piano terra dell’edificio.  

Nell’ambito dei percorsi di visita si inserisce il nuovo allestimento delle collezioni preistoriche del museo, Preistoria? Storie dall’Antropocene, che si propone di delineare un itinerario che si interroga sulla definizione di “preistoria”, dando risalto alle testimonianze materiali grazie alle quali possiamo ricostruire i sistemi di pensiero, le invenzioni culturali, le organizzazioni economiche, politiche e sociali. Tra gli importanti oggetti esposti ricordiamo il cranio neandertaliano Guattari 1 del Circeo, le tre “Veneri” dei siti di Savignano, Lago Trasimeno e La Marmotta, e le piroghe recuperate dal fondo del lago di Bracciano e centinaia di reperti provenienti dal villaggio neolitico de La Marmotta e la Fibula Praenestina. Il percorso è completato dalle opere e dagli interventi di artisti contemporanei.

Per quanto riguarda invece i nuovi progetti di ricerca, segnaliamo la mostra di Georges Senga Comment un petit chasseur païen devient Prêtre Catholique. L’esposizione, a cura di Lucrezia Cippitelli, presenta per la prima volta in un allestimento unitario le opere fotografiche e filmiche e i materiali d’archivio dell’artista congolese Georges Senga sulla figura di Bonaventure Salumu, “cacciatore pagano” che tra gli anni ‘40 e ‘60 del XX secolo, dopo aver ricevuto un’educazione cristiana da alcuni missionari, venne ordinato sacerdote Gesuita, si trasferì in Europa, per poi tornare nel suo villaggio natale, dove divenne marito e padre. Il progetto della mostra, attraverso la storia di Salumu, indaga le relazioni pre-coloniali e post-coloniali tra Europa e Africa, a partire dal XVI secolo e fino alla modernità. In occasione della mostra è pubblicato un catalogo monografico.

Foto: sito ufficiale turismoroma