
Promossa da Assessorato alla Cultura di Roma Capitale e Azienda Speciale Palaexpo, la mostra a ingresso gratuito organizzata in collaborazione con Mosaico Studio al Mattatoio di Testaccio racconta Roma attraverso lo sguardo attento e sensibile di Mohamed Keita, un giovane fotografo nato in Costa d’Avorio che oggi vive e lavora tra Roma e Bamako (Mali).
Le fotografie esposte nel padiglione 9b del Mattatoio rifuggono da luoghi comuni e rappresentazioni patinate, invitandoci a riscoprire la città nella sua dimensione più autentica, fatta di imperfezioni, meraviglie e segreti, di dettagli nascosti, paesaggi urbani intimi e presenze umane che raccontano storie di quotidianità e resilienza. Il titolo della mostra rispecchia la visione personale del fotografo e allude alla natura ambivalente della città: luogo di approdo e di partenza, rifugio e soglia, porto dell’anima, dove l’antico dialoga col presente e l’umanità si fonde con il silenzio degli spazi.
Il percorso espositivo inizia con alcune delle fotografie realizzate da Keita durante i primi dieci anni trascorsi a Roma e raccolte nel volume Roma 10/20. La mostra prosegue con la serie Ritratti, punti cardine di una mappa artistica e personale della capitale, e con la serie Prima-Dopo, nata dall’urgenza di documentare i cambiamenti dei luoghi e delle cose giorno dopo giorno, catturando gli effetti della luce e del passare del tempo sul paesaggio urbano e mettendo in dialogo passato e presente.
Informazioni
Padiglione 9B
