È ormai noto, come evidenziato da numerosi studi, che l'arte, nelle sue varie espressioni, svolge un ruolo di stimolazione efficace in persone con demenza, grazie anche all'attivazione dicircuiti emozionali più conservati rispetto alle componenti cognitive, compromesse dalla malattia.Una sollecitazione adeguata è attivante, favorisce la relazione, dà piacere e contribuisce al mantenimento di capacità ancora conservate, con un conseguente rallentamento del decorso naturale della malattia.Il progetto attuale, nato dalla collaborazione tra FAI, Delegazione di Roma, e Museo delle Civiltà, nella sezione dedicata alle Arti e Tradizioni Popolari, vuole sperimentare una forma diversa di sollecitazione, quella attivata dal rapporto con manufatti, immagini, materiali che fanno parte della storia e della civiltà dell’uomo.Il percorso museale, espone oggetti riferiti agli usi popolari italiani ed è articolato in tre grandi aree tematiche.Nella prima, La terra e le risorse, sono affrontati i temi relativi al trasporto, al lavoro agricolo e pastorale, al lavoro marinaro e al lavoro artigianale. Nella seconda, Vivere e abitare, compare il mondo domestico con i suoi arredi, i gesti del quotidiano, le fasi del ciclo della vita umana. Nella terza, Riti feste e cerimonie, si descrivono le varie cerimonie, la musica, i giochi e gli spettacoli, gli abiti e gli ornamenti tradizionali.
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