Dal Futurismo all'Arte Virtuale

Oltre 100 opere raccontano la grande arte rivoluzionaria del ‘900 che in un’ambientazione onirica dialoga con installazioni contemporanee immersive e digitali che con la loro carica innovativa stanno rivoluzionando il mondo dell’arte e la vita in generale, incidendo in profondità sulla nostra percezione del reale.

A un anno di distanza dalla sua inaugurazione, La Vaccheria celebra questa importante ricorrenza presentando al pubblico Dal Futurismo all’Arte Virtuale, con opere provenienti da due collezioni private e raccolte dalla Collezione Rosini Gutman.

In esposizione, i capolavori di alcuni tra i grandi artisti del ‘900, lungo un percorso che dalle avanguardie più riconosciute arriva direttamente ai giorni nostri. Da Balla a Calder, da Modigliani a Duchamp, da Burri a Rauschenberg, passando per Dalì, Manzoni, Fontana, Boetti, Klein, Liechtenstein, Vasarely, Beuys, Warhol, Niki de Sainte Phalle, de Chirico e molti altri.

Dal Futurismo all’Arte Virtuale ripercorre le principali tappe dell’innovazione artistica del secolo scorso attraverso l’originalità di alcuni dei suoi artisti principali, diversi ma accomunati dalla medesima capacità di anticipare il futuro e da una connaturata propensione al cambiamento.

Quattro “capsule” differenziate e a tema, Infinity, Avantgard, Pop e Metafisica, pongono il visitatore al centro dell’esperienza artistica, per un maggiore impatto emozionale e immersivo. Incursioni digitali, sound design e ambientazioni inedite contemporanee dialogano con una mostra d’arte convenzionale per dimostrare e confermare che i temi pregnanti di oggi affondano le proprie radici nel Novecento, soprattutto nella relazione tra arte e scienza, e come le innovazioni nuove frontiere del digitale, fino all’utilizzo dell’AI nei processi creativi, pongano continui interrogativi e spunti di riflessione.

L’esposizione, a ingresso gratuito, è realizzata dal Municipio IX con il supporto di Roma Capitale e con la collaborazione di Zètema Progetto Cultura. Coordinamento organizzativo a cura di Gianfranco Rosini per IconArs srl. La produzione delle ambientazioni artistiche è a cura di Kifitalia.