Adam McEwen - XXIII

Per la sua prima personale nella sede romana della Galleria Gagosian, l’artista britannico Adam McEwen presenta al pubblico un ciclo di nuovi dipinti incentrati su una delle icone del design moderno, la penna a sfera, onnipresente nella vita delle persone fino al recente passato. La pittura acrilica utilizzata per i dipinti, poco più grandi di una persona di alta statura e con fondo monocromo, enfatizza sia l’aspetto lineare sia il potenziale creativo di questi oggetti, decontestualizzati dal quotidiano e trasformati in opere d’arte con un procedimento già usato dal Dadaismo e dalla Pop Art.

Con i loro colori pieni e la loro bidimensionalità le penne a sfera di McEwen rendono più di un omaggio all’arte del passato e alla storia. Il titolo a caratteri romani della mostra ci ricorda l’anno in corso, mentre gli sfondi violacei, con tinte che spaziano dal color lavanda al porpora, di alcune opere sono un richiamo alle vesti di senatori e imperatori e ai paramenti liturgici. Il dipinto più grande della mostra, Big Spear, ricorda la mischia di lance nella Battaglia di San Romano di Paolo Uccello, un’opera chiave del Maestro rinascimentale conservata agli Uffizi di Firenze. Un gruppo di dipinti è poi dedicato a uno dei più famosi simboli della città, il Colosseo: la disposizione delle penne in queste opere assume la forma della croce in Colosseo No.1, dell’Uroboro, il serpente che si morde la coda in Colosseo No.3, e del numero 8 o segno dell’infinito in Colosseo No.5, simboli che risuonano con la storia di Roma e non solo.

Nato a Londra nel 1965 e trasferitosi a New York dal 2000, Adam McEwen è un ironico e geniale outsider dell’arte contemporanea. Le sue opere sono incluse, tra le altre, nelle collezioni dell’Arts Council Collection di Londra, del Solomon R. Guggenheim Museum e del Metropolitan Museum of Art di New York.

Immagine: Artwork © Adam McEwen, Photo: Rob McKeever, Courtesy the artist and Gagosian