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Ostiense - Garbatella - San Paolo

Pagina di snodo Tassonomia
Basilica di San Paolo fuori le Mura
Piazzale di San Paolo, 1

Con la sua imponente struttura, la Basilica di San Paolo fuori le Mura è una delle quattro basiliche papali di Roma, la seconda più grande dopo quella di San Pietro.

Centrale Montemartini
Via Ostiense, 106

Situata lungo la via Ostiense sulla riva sinistra del Tevere, di fronte agli ex Mercati Generali, la Centrale Montemartini è uno straordinario esempio di riconvers

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Gasometro (o Gazometro)
Via del Commercio, 9/11

Un gigante di ferro alto poco meno di 90 metri e con un diametro di oltre 60 metri, soprannominato per la sua monumentalità “Colosseo industriale” o “Colosseo mode

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Necropoli Ostiense (Sepolcreto Ostiense)
Via Ostiense, 190

Nella zona compresa tra la Rupe di San Paolo e l’ansa del Tevere, si addensava una

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Teatro di Roma - Teatro India
Lungotevere Vittorio Gassman, 1

Sempre alla ricerca di nuovi spazi in cui rappresentare le forme sceniche contemporanee, il teatro del Novecento ha spesso trovato la sua precisa collocazione all’interno di

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Un interessante mix di archeologia industriale e tradizione popolare è la caratteristica principale di Ostiense, una delle zone più giovani e vivaci della Capitale. Le sue strade dal fascino underground, immortalate nel celebre film Le fate ignoranti di Ferzan Özpetek, sono un punto di riferimento della movida Romana, amato dalla gioventù internazionale per i ristoranti di cucina creativa, i caratteristici bistrot, i locali di musica dal vivo e le discoteche alla moda.

Il quartiere si distingue per le numerose opere di Street art che decorano palazzi, magazzini, ed ex strutture industriali. Tra i principali murales si segnalano: “Hunting Pollution“ di Iena Cruz, in via del Porto Fluviale, realizzato con una particolare vernice che purifica l’aria; “Black&White Power” di Sten&Lex, raffigurante una serie di abitanti immaginari del quartiere, in via dei Magazzini Generali;  di fronte, la “Wall of Fame” di JB Rock, una serie di volti di personaggi noti dalla A alla Z, come Dante Alighieri, Jimi Hendricks, Frida Khalo ed Elvis, insieme a quelli di alcuni dei suoi familiari.

Situato nella zona sud della città, in prossimità del Tevere, l’attuale Ostiense prende forma agli inizi del Novecento, quando l’allora sindaco di Roma, Ernesto Nathan, dà il via a una nuova area a vocazione industriale. Già a fine Ottocento, nel vicino Rione Testaccio, era stato costruito un moderno Mattatoio – in funzione fino al 1975 e oggi polo culturale dedicato al contemporaneo – e iniziati i lavori di prolungamento della via Ostiense fino al mare, ultimati nel 1907.
Vengono, quindi, edificati i Mercati Generali, inaugurati nel 1921, il nuovo Porto Fluviale per l’approdo dei battelli adibiti al trasporto di materie prime, lo Stabilimento del Gas, con il grande Gasometro del 1936, sottoposto poi a vincolo architettonico, e la Centrale Montemartini, primo impianto pubblico per la produzione di energia elettrica. Quest’ultimo rappresenta oggi uno straordinario esempio di riconversione in sede museale: è il secondo polo espositivo dei Musei Capitolini e ospita una considerevole parte delle sculture dell'antichità classica, tornate alla luce nel corso degli scavi eseguiti a Roma tra la fine dell'Ottocento e i primi decenni del Novecento. Insieme alle strutture comunali, sorgono stabilimenti privati, tra cui i Magazzini Generali per lo stoccaggio delle merci, pastifici, caseifici, vetrerie e ferramenta.

A breve distanza, si arriva alla Garbatella, un quartiere a misura d’uomo dalla forte personalità, nato negli anni Venti con il nome di Concordia e reso celebre dai giri in vespa di Nanni Moretti in Caro Diario.  L’atmosfera è quella di un piccolo borgo fuori dal tempo, costruito sul modello delle città giardino inglesi, con case in lotti destinate ai lavoratori delle industrie di via Ostiense.
È il luogo ideale per una piacevole passeggiata, grazie al mix eclettico di stili architettonici, dal barocchetto romano al razionalismo-futurismo, alle botteghe di quartiere, agli incantevoli villini, ai luoghi storici come gli Alberghi Suburbani - palazzine colorate che ospitavano le famiglie sfollate alla fine della guerra – e l’ex cinema Palladium, oggi teatro, ispirato alle antiche architetture romane.

Se avete voglia di qualche pillola di archeologia, potete scoprire una parte del tratto dell’antica via delle Sette Chiese, legata al pellegrinaggio delle chiese giubilari, o le Catacombe di Commodilla, con la cripta con le tombe dei martiri Felice e Adautto, alcune pitture bizantine e una curiosa iscrizione graffita del IX sec. d.C.

Tra la via Ostiense e il fiume Tevere, sorge la splendida Basilica di San Paolo fuori le Mura, una delle quattro basiliche papali di Roma, la seconda più grande dopo quella di San Pietro. Edificata sul luogo dove, secondo la tradizione, fu sepolto l’apostolo Paolo, fu ricostruita tra il 1825 e il 1854, dopo il devastante incendio del 1823. La facciata con mosaici ottocenteschi prelude al sontuoso interno suddiviso in cinque navate da ottanta colonne monolitiche di granito, con pareti decorate da mosaici con ritratti di papi. All’esterno, regna un’atmosfera di suggestiva bellezza: il chiostro è una meraviglia duecentesca e il giardino monastico è un’oasi che riproduce idealmente l’Eden biblico, dove nell’Orto dei semplici vengono coltivate, secondo la millenaria tradizione benedettina, le piante officinali.

Per una pausa rilassante tra il verde, di fronte alla Basilica vi aspetta il Parco Schuster, un gioco di aiuole geometriche attraversate da un viale, abbellito da un boschetto di palme, da una fontana e da una grande aiuola di rose rosse. Nel giardino, si trovano la “Foresta d’acciaio”, il monumento in ricordo dei caduti di Nassiriya, composta da diciannove menhir di acciaio pieno, alti 4 metri, di 8 tonnellate ciascuno, e l’area archeologica del Sepolcreto Ostiense, datata al II-III secolo d.C., un’ importante testimonianza sui riti funerari romani.

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