La Biblioteca del Mondo. Conversation Piece Part IX

Convesation Piece è un ciclo di mostre a cadenza annuale organizzate da Fondazione Memmo per raccontare la scena artistica della città e, in particolare, l’attività delle accademie e degli istituti di cultura stranieri, e presentare al pubblico gli artisti che ogni anno scelgono Roma come luogo di residenza, di ricerca e di lavoro. Negli anni hanno partecipato quasi quaranta artisti provenienti da tutto il mondo.

Il titolo scelto per questa nona edizione, La Biblioteca del Mondo, è un diretto riferimento alla leggendaria biblioteca di Umberto Eco al centro dell’omonimo documentario di Davide Ferrario, alla quale l’intellettuale e scrittore assegnava la funzione di deposito della memoria dell’umanità. Gli artisti coinvolti appartengono a generazioni diverse ma condividono l’uso dei libri come “materiale da costruzione” delle proprie opere. Il percorso espositivo parte dalla facciata di Palazzo Ruspoli per proseguire nel cortile e nelle Scuderie, restituendo l’immagine di una “biblioteca” come deposito dell’immaginario collettivo e della cultura universale.

In mostra sono presenti Yael Bartana (1970, Israele) con gli still video Scenes from Malka Germania e con The Book of Malka Germania; Nicolò Degiorgis (Bolzano, 1985) con l’installazione Heimatkunde; Bruna Esposito (1960, Roma) con la video istallazione L’Infinito di Leopardi nella Lingua dei segni italiana; Claire Fontaine (artista collettiva fondata a Parigi da Fulvia Carnevale e James Thornhill) con la serie dei Brickbat; Paolo Icaro (1936, Torino) con Equilibrio; Kapwani Kiwanga (1978, Hamilton) con Greenbook (1961); Francis Offman (1987, Ruanda) con l’installazione site-specific (Untitled) ed Ekaterina Panikanova (1975, San Pietroburgo, Russia) con l’installazione site-specific Untitled (Forest). Marcello Maloberti (1966, Codogno) ha realizzato infine due interventi site-specific: MARTELLATE sulla facciata di Palazzo Ruspoli in via del Corso e CHI MI PROTEGGE DAI TUOI OCCHI nel cortile delle Scuderie.

In copertina:
Ekaterina Panikanova, Untitled (Forest), 2023
installazione site-specific, legno, ceramica, libri, inchiostro, dimensioni ambientali
ph. Daniele Molajoli, Courtesy l’artista, z2o Sara Zanin, Roma, Fondazione Memmo, Roma