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Ghetto

In pieno centro storico, la fontana delle Tartarughe è una delle più belle di Roma.

A seguito della breccia a Porta Pia nel 1870 e della conseguente conquista di Roma da parte dell’esercito italiano, gli ebrei finalmente raggiunsero la piena emancipazione, l’equiparazione dei diri
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L’Isola Tiberina, unica isola urbana del Tevere, lunga circa 300 metri e larga circa 90, è collegata alle sponde del Tevere da due ponti: verso Trastevere dal ponte Cestio
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Il complesso del Portico d'Ottavia è l'unico conservato dei grandi portici che limitavano, sul lato settentrionale, la piazza del Circo Flaminio, area che corrispo
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L'edificio venne eretto nel Campo Marzio, nel luogo che la tradizione aveva consacrato alle rappresentazioni sceniche, dove dal 179 a. C.
Fu con la bolla Cum nimis absurdum che il Papa Paolo IV nel 1555 istituì quello che poi è diventato uno dei più antichi e meravigliosi “ghetti” del mondo.
E’ nell’arco di quelle piccole stradine romane che si intrecciano tra la Chiesa di Santa Maria del Pianto, i resti del Portico d’Ottavia e la riva del Tevere nei pressi dell’Isola Tiberina, dove gli ebrei furono relegati a vivere, ed è lì che, nel tempo, essi costruirono una parte importantissima della tradizione romana.
Vi sarà impossibile non rimanere incantati dalla maestosità della Sinagoga, dalle bellezze del Museo ebraico, e dai profumi delle trattorie storiche del quartiere, in cui è possibile degustare i piatti più tipici ed antichi della tradizione enogastronomica romana.
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