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La Cappella Sistina secondo Raffaello: esposta per una settimana l’intera serie degli arazzi

Cappella Sistina, Etienne Dupérac, 1578, © Victoria and Albert Museum, Londra
dal 17 Febbraio 2020 al 23 Febbraio 2020

Dal 17 al 23 febbraio i grandiosi arazzi disegnati da Raffaello tornano nella Cappella Sistina, seguendo l’originario progetto che l’artista concepì su incarico di Leone X nel 1515, cimentandosi in una nuova impresa mentre si divideva tra gli affreschi delle Stanze, la carica di architetto della fabbrica di San Pietro e la realizzazione di ritratti e pale d’altare.

L’ultimo giorno di esposizione coincide con la domenica a ingresso gratuito, una scelta che nasce dalla volontà, da parte dei Musei Vaticani e della loro direttrice Barbara Jatta, di condividere con tutti un evento eccezionale ideato in occasione delle celebrazioni per i 500 anni dalla morte di Raffaello. Se si eccettua l’evento del 14 luglio 2010, quando quattro dei dieci arazzi furono allestiti per alcune ore nella Cappella Sistina prima di andare in mostra al Victoria and Albert Museum di Londra (dove sono custoditi sette cartoni preparatori), l’unico precedente in assoluto risale al lontano 1983: gli arazzi sono infatti abitualmente conservati nella Pinacoteca e vengono mostrati al pubblico a rotazione per non compromettere il loro stato di conservazione.

Grandi cinque metri per quattro, gli arazzi raffigurano le storie dei santi Pietro e Paolo e completano il programma iconografico della Cappella Sistina. Per la loro tessitura venne scelta la bottega di Pieter Van Aelst a Bruxelles, che impiegò quattro anni di lavoro, utilizzando lane pregiate, filati di seta, d’argento e d’oro. Un impaziente Leone X ne poté esibire sette nel dicembre del 1519, suscitando stupore e ammirazione, sentimenti destinati a ripetersi oggi in chi potrà osservarne, nel luogo per il quale erano destinati, gli stupendi scenari naturali, le architetture complesse dagli effetti illusionistici, la monumentalità e il pathos delle figure delineate con cura.

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Cappella Sistina, Etienne Dupérac, 1578, © Victoria and Albert Museum, Londra

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