Chi era Mona von Bismarck? Una donna spesso accusata di cinismo, anche per i suoi quattro matrimoni, che tuttavia, con assoluta determinazione, è riuscita a trasformare sè stessa in un’icona, una sorta di “dandy” al femminile, una donna che ha influenzato lo stile di un’epoca ed è riuscita, per più di 40 anni, a mantenere viva l’attenzione sul proprio personaggio, celebrato in ben 50 articoli su Vogue, la più prestigiosa rivista di moda e lifestyle del mondo.
Oggi il nome di Mona von Bismarck non evoca quasi nulla alle nuove generazioni e di questa Cenerentola, che riuscì a scalare le vette più alte del regno, non si parla quasi. Testimonianze del suo passaggio, tuttavia, sopravvivono nei luoghi da lei tanto amati. A Parigi la fondazione “Mona Bismarck American Center”, che ha sede nella magnifica residenza dell’Avenue de New York ed ha preservato la superba eleganza che la contraddistingueva, ha mantenuto fede ai suoi desideri, realizzando con impegno e, periodicamente, una serie di interessanti progetti culturali. A New York e negli Stati Uniti le sue splendide dimore e giardini.
A Capri, invece, la leggenda di questa mitica, ricchissima ed enigmatica contessa ancora sopravvive, ma solo tra i pochi superstiti dell’epoca. L’originaria proprietà, ampiamente frazionata, è stata in parte adibita a residenza di privati ed in parte ad un resort di lusso, denominato “Villa Bismarck”.
L'avvocato Bruno Pisaturo nel corso di una lunga carriera manageriale ha guidato e ristrutturato numerose società e enti di svariati settori. Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica, è stato inoltre consulente all’Università Bocconi di Milano, nonché Membro della Commissione Regionale Campana per la Tutela delle Bellezze Naturali. Oltre ai numerosi saggi di contenuto manageriale, ha pubblicato per diletto “La cucina della memoria”.
Con l’autore intervengono Marisol Burgio di Aragona, Enrico Vanzina e Dino Trappetti.
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Mercoledì 15 maggio 2024
Ore 17.30
