La storia meno conosciuta di Luigi Tenco
Di Francesca Castro e Marco Giannini
Regia Federica Sarti e Marco Giannini
Nel gennaio el 1967 una morte improvvisa e prematura, forse un suicidio, forse un assassinio, sconvolge per sempre la storia del cantautorato italiano. Luigi Tenco muore a soli 28 anni, nella sua camera, la numero 219, all’Hotel Savoy di Sanremo nella notte tra il 26 e il 27 gennaio 1967. È LA 17^ edizione del FESTIVAL di Sanremo al Salone delle feste del Casinò di Sanremo che, dal 26 al 28 gennaio è condotto per la quinta volta consecutiva da Mike Bongiorno. Luigi si uccide, secondo la versione ufficiale, con un colpo di pistola alla tempia destra con una Walther Ppk 7.65 regolarmente detenuta dal cantautore. La canzone di Tenco, Ciao amore ciao, interpretata con la cantante francese Dalida, viene bocciata e non passa in finale. E se non fosse stato suicidio? E se qualcuno sapesse la verità e mantenesse il segreto da allora?
Io ho voluto bene al pubblico italiano e gli ho dedicato inutilmente cinque anni della mia vita, scrive Tenco nella sua lettera di addio. Faccio questo non perché sono stanco della vita (tutt’altro) ma come atto di protesta contro un pubblico che manda ‘Io tu e le rose’ in finale e ad una commissione che seleziona ‘La rivoluzione’. Spero che serva a chiarire le idee a qualcuno. Ciao. Luigi.
Ma ci piace pensare ad un Luigi che scrisse anche : Non scrivo per diventare qualcuno. Scrivo per rimanere uno qualsiasi. Spero che almeno chi mi ascolta lo capisca! Voglio bene al pubblico, almeno voglio bene a chi mi vuole ascoltare. Gli ho dedicato e gli dedico una parte della mia vita.
Produzione Compagnia Vesti&Vestali
Il programma potrebbe subire variazioni
Informationen
Dal 28 al 30 aprile 2023
Venerdì e sabato ore 21.00
Domenica ore 18.00
