Un monologo che tenta di dar voce alla difficile condizione lavorativa dei neo laureati in Italia.Lo spettacolo cerca di fotografare il passaggio alla vita adulta, dai colloqui e le candidature online infinite, ai contratti terrificanti, alla ricerca di un’abitazione, al far capire ai propri genitori questo complicato nuovo mondo del lavoro. Il tutto viene condito da una grande serenità e lucidità, tipica di noi millennials, una generazione confusa e persa in questo frullatore che è la vita dopo il terribile 2020.
di e con Monir Gasshem
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