ispirato alle opere di Thomas Ligotti
regia, drammaturgia, ideazione scene e costumi Fabio Condemi
scene, drammaturgia dell'immagine Fabio Cherstich
cast in via di definizone
Thomas Ligotti è uno dei più significativi e immaginifici scrittori della sua generazione. Nei suoi racconti spesso brevi si ritrovano echi della grande letteratura weird e horror, da Shirley Jackson a H. P Lovecraft ma anche richiami al cinema espressionista e all’arte contemporanea e ad autori come E. Cioran, Dino Buzzati, J.L.Borges, Danilo Kis, Giacomo Leopardi. Nel suo pessimismo, la scrittura di Ligotti ha in sé degli elementi fortemente vitali, ironici ed esaltanti. Uno di questi è la musica. Nei suoi racconti troviamo nastri, registrazioni, voci udite come in sogno, strane installazioni sonore e rumori di ogni tipo in una sorta di partitura tesa e agghiacciante. Un altro elemento vitale e paradossalmente gioioso della sua scrittura poi è l’orrore: I suoi personaggi sono spesso persone sole e fragili che per un motivo o per l’altro compiono una ricerca che li porterà faccia a faccia con il cuore dell’incubo ma questa ricerca, nella sua dimensione tragica consente loro di sollevare un velo. Fabio Condemi costruisce questo lavoro come una sorta di galleria d’arte o di museo con delle installazioni per poi renderlo un luogo in cui le linee tra il sogno, lo spazio, l’incubo sbiadiscono fino a confondersi.
Produzione Teatro di Roma - Teatro Nazionale, LAC Lugano, TPE Torino Piemonte Europa, MET teatro Metastasio di Prato
Informations
Dal 22 febbraio al 5 marzo 2023
ore 20.00
domenica 26 febbraio ore 18.00
domenica 5 marzo ore 19.00
