Il viaggio musicale multiculturale del Festival Sete Sóis Sete Luas, quest’anno alla sua 33ma edizione, riparte da Roma, dopo essersi presentato nel corso dell’estate in più di 30 città di 9 diversi Paesi del Mediterraneo e del mondo lusofono, che compongono la sua rete multiculturale
Primo appuntamento martedì 2 settembre alle ore 21, quando i giardini di Villa Barberini – Ambasciata del Portogallo (Via Riccardo Zandonai 84, alla Camilluccia) si illuminano di musica. Qui il progetto Luso-7Sóis-25, produzione originale del festival, porta sul palco un ensemble unico, formato dai musicisti Rui Ferreira (Portogallo) – direzione musicale, piano, Ricardo Santos (Portogallo) – cornamusa, Mimmo Epifani (Salento) – mandolino, voce, Hind Ennaira (Marocco) – voce, gumbri, Teté Alinho (Capo Verde) – voce, David Leon (Spagna) – batteria. Strumenti tradizionali, voci intense e sonorità lontane si incontreranno per dar vita a un concerto che è, prima di tutto, un dialogo tra popoli.
Ma il festival non si ferma agli spazi istituzionali e prestigiosi: porta la sua energia anche dove la cultura fatica ad arrivare. È questa la missione più profonda del progetto Sete Sóis Sete Luas, che da anni entra nelle carceri per regalare momenti di bellezza e condivisione.Mercoledì 3 settembre alle ore 10, la musica della Luso-7Sóis-25 entra nell’Istituto Penale per Minorenni “Casal del Marmo” con un concerto di solidarietà.Sempre nello stesso istituto, venerdì 5 settembre alle ore 10, è la volta del flamenco travolgente di Jesús Fernández, direttamente dall’Andalusia.Lunedì 6 ottobre alle ore 15, la Casa Circondariale di Rebibbia Terza Casa ospita due concerti solidali del gruppo portoghese Recanto e del gruppo tunisino di Ziad Trabelsi, che danno vita ad un bellissimo pomeriggio multiculturale a Rebibbia.Importanti iniziative che ribadiscono l’idea che la musica non conosce muri né sbarre: può entrare ovunque, portando con sé libertà, emozioni e speranza.
Il Festival Sete Sóis Sete Luas a Roma è reso possibile grazie al sostegno del Ministero della Cultura, di Roma Capitale, di Roma Creativa 365 e di Zètema Progetto Cultura, con la collaborazione dell’Ambasciata del Portogallo, della Casa Circondariale di Rebibbia Terza Casa e dell’Istituto Penale per Minorenni “Casal del Marmo”. Il progetto, promosso da Roma Capitale - Assessorato alla Cultura è vincitore dell'Avviso Pubblico Roma Creativa 365. Cultura tutto l'anno in collaborazione con Zètema Progetto Cultura.
Il programma potrebbe subire variazioni
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