S. Taneyev: Preludio e Fuga op.. 29A. Scriabin: Sonata per pianoforte n. 2 in sol diesis minore op. 19A. Scriabin: Fantasia op. 28S. Prokofiev: Toccata op. 11S. Gubaidulina: ChaconneSonata n. 7 in si bemolle maggiore per pianoforte op. 83Giacomo Corbetta, pianoforte
Il primo brano, il Preludio e Fuga op. 29 di Sergei Taneyev, mette in luce la sua profonda ammirazione per la tradizione contrappuntistica di Bach. Taneyev, spesso trascurato ma di enorme importanza storica, dimostra in quest'opera come unire la complessità formale della fuga con una sensibilità pienamente romantica. Successivamente, il programma si immerge nel mondo di Alexander Scriabin, una figura mistica e visionaria. La sua Sonata per pianoforte n. 2 in sol diesis minore op. 19, nota anche come Sonata-Fantasia, rivela le sue radici chopiniane. La Fantasia op. 28, al contrario, mostra un lato più audace e sperimentale del compositore, che inizia a esplorare l'armonia in modo più libero, creando un'atmosfera sospesa e sognante che anticipa le sue opere successive.Dopo la spiritualità di Scriabin, si assiste a un cambio di rotta drastico con la Toccata op. 11 di Sergei Prokofiev. Questo brano, uno dei suoi più celebri, è un vero pugno nello stomaco. Con il suo ritmo implacabile, le sue armonie taglienti e la sua energia quasi meccanica, la Toccata è un pezzo di grande virtuosismo che riflette l'aggressività e il dinamismo del XX secolo. Il viaggio continua con la Chaconne di Sofia Gubaidulina, un'opera che, pur tornando al rigore della forma barocca, offre una prospettiva completamente moderna. Infine, si torna a Prokofiev per concludere il programma con la sua straordinaria Sonata n. 7 in si bemolle maggiore per pianoforte op. 83. Questa è la più famosa delle sue Sonate di guerra, scritte durante la Seconda Guerra Mondiale, autentico capolavoro di dramma e tensione.
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