J. S. Bach: Preludio e fuga n.16 in sol minore BWV 885L. v. Beethoven: Variazioni in si bemolle maggiore per pianoforte su tema dell’aria La stessa la stessissima nell’opera Falstaff di Salieri WoO. 73; Sonata per pianoforte n. 1 in fa minore, op. 2 n. 1;A. Schönberg: Sei pezzi op.19L. v. Beethoven: Sonata per pianoforte n. 31 in la bemolle maggiore, Op. 110Pietro Fresa, pianoforte
Il recital di Fresa si configura come un percorso nella storia della forma pianistica, dal barocco al primo Novecento. Si apre con il Preludio e fuga n. 16 di Bach, esempio di equilibrio e complessità contrappuntistica. Segue la rarità delle Variazioni in si bemolle maggiore di Beethoven, su un tema dall’opera Falstaff di Salieri, pagina brillante e spiritosa che rivela il giovane Beethoven nel gioco con il materiale altrui. Ancora Beethoven è protagonista con la Sonata n. 1, primo capolavoro pianistico pubblicato, e la matura Sonata op. 110, una delle vette espressive del tardo stile romantico. In mezzo, un momento di rottura: i Sei pezzi op. 19 di Schönberg, miniature intense che condensano in pochi istanti un mondo interiore di nuove sonorità.
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