Zenìa. Immaginare un paese. Posarlo sulla terra, stretto fra le montagne e il mare. Modellare i suoni della sua lingua, inventare usi e costumi. E poi raccontare storie, leggende, personaggi, memorie dei suoi abitanti attraverso la musica che ne accompagna la vita.
Questa è Zenìa: un paese dove ogni giorno si tende un filo di speranza per disorientare la malasorte offrendo cibo e riparo a chi arriva, dove uomini e donne condividono la paura, il coraggio e l’amore per la bellezza. Sulla scena, come nella taverna del borgo, i canti “tradizionali” di Zenìa sono eseguiti nella loro lingua originale (immaginaria!), accompagnati a brevi narrazioni che aprono spiragli sulla vita di questo luogo assente dalle mappe, ma vicino al cuore
da un’idea di Nora Tigges e Massimiliano Felice
con Nora Tigges, canto, testi
Massimiliano Felice, organetto e chitarra
Davide Roberto, percussioni e canto
Massimiliano Bultrini, chitarra
Caterina Palazzi, contrabbasso
supervisione teatrale Federica Migliotti
Informations
23 settembre 2022
Ore 21.00