Sub Rosa di Silvia Giambrone, terza personale dell’artista prodotta da Studio Stefania Miscetti.L’esposizione porta nelle sale degli Appartamenti Segreti Doria Pamphilj una selezione di opere – sculture, lavori su carta, video – molte delle quali realizzate da Silvia Giambrone appositamente per questa occasione.Il progetto mette in dialogo i lavori dell’artista con la natura, la storia, la ricchezza del luogo ospitante perché nasce dalla sua riflessione sull’intrecciarsi di storie personali e Storia, tra stratificazioni di tradizioni e convenzioni sociali, indagando così la costruzione dell’immaginario collettivo domestico.
L’esposizione, realizzata con il supporto della Principessa Gesine Pogson Doria Pamphilj e di Don Massimiliano Floridi, porta nelle sale degli Appartamenti Segreti Doria Pamphilj una selezione di opere – sculture, lavori su carta, video – molte delle quali realizzate da Silvia Giambrone appositamente per questa occasione. Tra queste, il video della performance Perché poi sarà troppo tardi (Cinque visioni), tenutasi all’Ospitale di Santa Francesca Romana lo scorso 14 novembre, anch’essa prodotta dallo Studio Stefania Miscetti.
Gli Appartamenti Segreti collocati al piano terra di Palazzo Doria Pamphilj, sono adibiti a residenza a partire dal Seicento. Oggi, pur essendo sede del museo, conservano la loro dimensione privata, non di rappresentanza, in grado di mostrare da una diversa prospettiva la storia della famiglia.
La mostra di Silvia Giambrone nasce dalla riflessione sull’intrecciarsi di storie personali e Storia, tra stratificazioni di tradizioni e convenzioni sociali, indagando così la costruzione dell’immaginario collettivo domestico.
Il titolo è la forma abbreviata del detto latino Sub rosa dicta velata est — ciò che viene detto sotto la rosa è segreto — e rimanda alla tradizione greco-romana secondo cui tutto ciò che veniva pronunciato intorno a un tavolo su cui era posto una rosa, simbolo di riservatezza consacrato al dio del silenzio, doveva restare confidenziale.
Silvia Giambrone, inserisce mimeticamente le sue opere negli Appartamenti segreti, insinuandole tra arredi, oggetti personali, immaginari simbolici della famiglia Doria Pamphilj. Le sue opere si rivelano al tempo stesso oggetti familiari e stranianti e la percezione di questa loro difformità genera nel visitatore una sottile inquietudine, un dubbio che riattiva lo sguardo e la memoria. Sono oggetti traditori che “mimetici nella dimensione estetica ma dissidenti nella funzione”, come li definisce Silvia Giambrone, si fanno portatori di senso in quanto non neutrali, anzi capaci di svelare e testimoniare storie e narrazioni.L’iniziativa si inserisce nel programma dello Studio Miscetti, in continuità con la sua storia e la sua pratica: non solo interventi nello spazio della galleria, ma un incontro diretto con la città, con i suoi luoghi, le sue architetture e le sue storie. Un modo per attivare e far conoscere il patrimonio storico attraverso l’arte contemporanea, creando connessioni tra passato e presente, tra la dimensione intima del museo e quella collettiva dello spazio urbano.
Informations
lunedì, martedì, giovedì ore 9.00 – 19.00mercoledì 12.30 – 19.00venerdì, sabato, domenica: 10.00 – 20.00
La biglietteria chiude mezz’ora prima dell’orario di chiusuraChiuso il 24 e 25 dicembre 2025 e il 1° gennaio 2026
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