Prima ancora della parola, prima del gesto, gli occhi custodiscono e rivelano il mistero dell’essere umano, la sua fragilità, la sua forza, i segreti più taciuti e le emozioni più improvvise.Nella ricerca artistica di Roberto Di Costanzo, lo sguardo non è un dettaglio anatomico, ma un varco. È l’apertura verso l’altro, il punto in cui l’osservatore incontra non soltanto il ritratto, ma anche sé stesso. Le pupille e le iridi che popolano queste tele e questi disegni sembrano vibrare di vita propria, ci seguono, ci interrogano, ci accolgono o ci respingono.
A cura di Velia Littera
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