Per la prima volta, nell’androne del Rettorato dell’Università saranno esposti alcuni busti e ritratti dell’antica collezione d’arte del Palazzo della Sapienza. Le opere, oggi parte del patrimonio artistico della Città universitaria sono state restaurate e tornano aessere visibili dopo anni di oblio, per riportare alla memoria illustri personalità della storia plurisecolare dell’Ateneo.La selezione di ritratti include studiosi di diverse discipline. Al celebre scultore Giuseppe Ducrot si deve il ritratto in bronzo di Ettore Majorana del 2006, mentre è di Pietro Canonica la mano che firma il busto di Vittorio Scialoja. Adamo Tadolini, allievo di Canova, è autore del ritratto di Gregorio XVI, papa che nella storia della Sapienza ebbe il merito di favorire gli studi di archeologia e d’incrementare le collezioni dei Musei di Anatomia e di Zoologia, nonché quelle della Biblioteca Alessandrina.I busti aprono la mostra come in una tradizionale galleria degli illustri che intende superare le consuetudini di un tempo, inserendo un’opera di nuova creazione, il busto ritratto di una donna, la scienziata Nella Mortara, figura di spicco negli studi di Fisica sperimentale della prima metà del Novecento.
Il programma potrebbe subire variazioni
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