Di e con Pietro Angelini, Francesca Santamaria, Vittorio Pagani
RMX nasce da una riflessione sul mito di Narciso, con una declinazione in chiave contemporanea: la performance si focalizza sulla relazione che c’è tra l’essere umano e lo specchiarsi con la propria immagine rappresentata. Utilizzando i propri smartphone come dispositivo drammaturgico, i performer mutuano una pratica scenica che genera e manipola contenuti audiovisivi (sfruttando i tools offerti dai social network: stories, reel, filtri, loop, ecc.) componendo immaginari estetico-formali tematici. Concepito come un’immersione nelle profondità dell’immagine, il racconto diventa una metafora della mediazione tra il reale e il virtuale, indagando i concetti di sovrapproduzione e spaesamento nell’era digitale.
Nell’epoca del web 3.0 tale pratica assume un significato particolare per via dell’accessibilità universale ai mezzi di produzione, fino a scalzare la creazione originale dal vertice della gerarchia e proporsi come la vera forma culturale del nostro tempo. Nei media odierni i contenuti vengono prodotti sempre meno da un’élite creatrice e sempre più per generazione spontanea, tanto da rendere indistinto il confine tra attività di produzione e consumo. Nella società della performance siamo tutti autori e fruitori, produttori e consumatori. In una parola coniata da Alvin Toffler siamo tutti Prosumer di uno spettacolo al centro del quale scegliamo di rappresentare l’immagine di noi stessi.
Concept: Pietro Angelini e Carlo MangiafestaCreazione e azione: Pietro Angelini, Francesca Santamaria, Vittorio PaganiRegia: Pietro AngeliniSound design: Filippo LilliLight design: Marco D’AmelioProduzione: 369gradi
Progetto vincitore del bando “Produzione dello Spettacolo dal Vivo 2022” promosso dalla Regione Lazio
Il programma potrebbe subire variazioni
Informations
Dal 18 al 19 novembre 2023
il sabato ore 21.00
la domenica ore 17.00
